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La motovedetta impegnata nelle ricerche

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CATANZARO – Sono stati ritrovati nelle prime ore di questa mattina i corpi senza vita dei due giovani migranti dispersi dal pomeriggio di ieri a Catanzaro Lido (LEGGI LA NOTIZIA) dopo che, tuffatisi in mare per recuperare il pallone con cui stavano giocando, non sono più riemersi.

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Dopo che le ricerche, nella tarda serata di ieri, erano state sospese per la mancanza delle condizioni di sicurezza, questa mattina all’alba si sono rimesse in moto, individuando ben presto i corpi M.M e B.S., 25enni del Gambia, avvistati alle 7.15 da un elicottero messo a disposizione da Calabria Verde e poi recuperati da un mezzo della Guardia Costiera.

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La tragedia, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe consumata intorno alle 17 di ieri, quando un gruppo di ragazzi stranieri – quasi tutti di origine africana – si trovava sull’arenile del quartiere marinaro del capoluogo, all’altezza del rione Murano.

I giovani stavano giocando con un pallone che, accidentalmente, è terminato in acqua. Il mare in quel momento – ma lo è stato anche nelle ore successive – era sostanzialmente calmo, sebbene il litorale catanzarese fosse sferzato da un insistente vento di ponente.

Quattro di questi ragazzi, così, non ci avrebbero pensato due volte e si sarebbero tuffati in acqua, nel tentativo di recuperare la palla. Qualcosa, però, sarebbe andato storto. A causa, forse, dell’anomala corrente. Due di loro, a fatica, sono riusciti a ritornare a riva (sono stati, in seguito, trasportati al pronto soccorso del nosocomio cittadino per le cure del caso), gli altri due, invece, sarebbero finiti sott’acqua senza più riemergere.

Scattato l’allarme, si è subito messa in moto la macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunti gli uomini della Guardia Costiera, gli agenti della Polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco e le ambulanze del 118. Una prima motovedetta della guardia costiera, di stanza a Catanzaro Lido, ha iniziato a perlustrare la zona, raggiunta da un altro mezzo proveniente da Crotone.

A sorvolare lo specchio d’acqua è prima giunto un elicottero della Guardia di Finanza, poi un altro dell’aeronautica militare. Intorno alle 19.30, sono poi giunti da Reggio Calabria i sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno iniziato le immersioni. Questa mattina il triste epilogo.

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