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LAMEZIA TERME – Nel corso della mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, dottor Salvatore Curcio, e dal Sostituto Procuratore Marta Agostini, hanno dato esecuzione, nei confronti di Mercuri Alfredo, classe ’65, e Mercuri Vincenzo, classe ’38, al sequestro preventivo di un patrimonio costituito da beni immobili del valore complessivo di circa 1 milione di euro.

Si tratta di quattordici terreni, una multiproprietà sita in una località sciistica della provincia di Trento ed un immobile adibito a magazzino commerciale sito nel centro cittadino di Lamezia Terme.

E’ l’esecuzione della misura cautelare e reale emanata, nelle scorse settimane, dal gip del Tribunale di Lamezia Terme Rossella Prignani, con la quale era stato disposto nei confronti, tra gli altri, di Mercuri Alfredo e Mercuri Vincenzo, il sequestro di somme di denaro e delle quote di due società, operanti nel settore della fabbricazione e commercializzazione del legno e dell’acciaio, fino alla concorrenza della somma di circa 2,5 milioni di euro.

Le indagini, con le quali erano stati raccolti molteplici elementi che avevano permesso di ritenere esistente un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di innumerevoli reati di bancarotta fraudolenta e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte ai danni dell’erario, avevano disvelato un artificioso sistema posto in essere da alcune società con sede a Lamezia Terme, Milano e Torino e riconducibili al “Gruppo Mercuri”, nota famiglia imprenditoriale lametina. Era stato accertato, infatti, che talune loro società, dopo aver accumulato consistenti debiti di natura tributaria e contributiva, negli anni antecedenti alla dichiarazione di fallimento, erano state svuotate di tutti i beni, in favore di altre imprese, sempre riconducibili al medesimo nucleo familiare, gestite direttamente dagli stessi ovvero affidate a prestanome.

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