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CATANZARO – Ottanta progetti attivati ed oltre duecento persone coinvolte. È l’aspetto virtuoso del reddito di cittadinanza che oltre agli immancabili furbetti registra anche gli eccellenti risultati ottenuti in Calabria, nel Soveratese.

Nei 28 piccoli comuni del proprio Ambito (Amaroni, Argusto, Badolato, Cardinale, Cenadi, Centrache, Chiaravalle, Davoli, Gagliato, Gasperina, Girifalco, Guardavalle, Isca, Montauro, Montepaone, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, S. Andrea, S. Caterina, S. Sostene, S. Vito Sullo Jonio, Satriano, Soverato stessa, Squillace, Stalettì, Torre Di Ruggiero e Vallefiorita) la cittadina jonica ha attivato 80 dei 300 progetti regionali, individuando ben 250 bisognosi e beneficiari del sussidio che per almeno 8 ore settimanali svolgono progetti utili alla collettività (Puc) nel comune di residenza.

«Questi esempi – afferma il sindaco Ernesto Alecci – certificano come l’ambito di Soverato sia il più attivo a livello regionale e tra i più attivi a respiro nazionale, proprio mentre il Rdc soprattutto nel mezzogiorno non sta propriamente funzionando come previsto».

«Ma anche – conclude il primo cittadino – come in Calabria lavorino professionisti in grado di ottenere risultati esemplari per il resto della nazione».

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