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Paolo Mascaro

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Al Comune restano i commissari fino a dopo l’estate (le elezioni amministrative in tutta Italia il Governo, con decreto, le ha rinviate tra il 15 settembre e il 15 ottobre).

Oggi, infatti, c’era l’ultima chance per un eventuale reintegro a breve di sindaco e Consiglio comunale sospesi dal Tar a dicembre scorso, ma i ricorrenti (l’ex sindaco Mascaro e l’ex presidente del Consiglio comunale) hanno rinunciato alla richiesta di sospensiva della sentenza del Tar (l’udienza era stata fissata per stamattina al Consiglio di Stato) per cui i commissari resteranno al Comune fino alle prossime elezioni autunnali.

I commissari prefettizi, che al Comune si sono insediati il 16 dicembre scorso per la nota sentenza del Tar che a dicembre scorso ha parzialmente accolto il ricorso dei candidati a sindaco Silvio Zizza e Massimo Cristano, disponendo le (ri) elezioni in 4 sezioni, dovevano restare alla guida del Comune prima per soli due mesi, salvo poi spuntare le date del 28 marzo (primo mini turno elettorale) e 11 aprile (ballottaggio con il richiamo alle urne degli oltre 60 mila elettori lametini).

Ma il 3 marzo scorso il prefetto Cucinotta ha revocato il decreto di indizione delle mini elezioni di marzo e del ballottaggio di aprile per il decreto “Milleproroghe” rinviando il tutto a data da destinarsi fino a quando il Governo nei giorni scorsi ha deciso che per la pandemia si voterà tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

Il tutto, in attesa della decisione definitiva del Consiglio di Stato (udienza il 18 maggio prossimo) a cui si è rivolto Zizza chiedendo l’annullamento totale delle comunali del 2019 impugnando la sentenza del Tar che invece a dicembre scorso ha disposto le (ri) elezioni in sole 4 sezioni.

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