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Il sindaco sospeso di Lamezia Terme, Paolo Mascaro

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar (per cui al Comune restano i commissari, si tornerà alle urne per le comunali tra il 15 settembre e il 15 ottobre solo in 4 sezioni al termine delle quali Paolo Mascaro sarà rieletto sindaco visto che matematicamente in 4 sezioni il candidato sindaco “sfidante” Ruggero Pegna non riuscirà a superare Mascaro a meno di un clamoroso sovvertimento dell’esito del ballottaggio che comunque si dovrà rifare con, in questo caso, il richiamo alle urne di tutto il corpo elettorale lametino).

Rigettati quindi i ricorsi del candidato sindaco del Movmento 5 stelle Silvio Zizza (che aveva chiesto l’annullamento totale delle elezioni comunali di novembre 2019) e i ricorsi incidentali del sindaco (sospeso) Paolo Mascaro e del presidente del Consiglio comunale (sospeso) Pino Zaffina, che avevano chiesto il reintegro.

La seconda sezione del Consiglio di Stato (presidente Cirillo, Mazione, Ciuffetti e Guarracino consiglieri, Addesso relatore) ha, dunque, confermato la sentenza del Tar di dicembre 2019 che annullò il voto delle comunali del 2019 solo in 4 sezioni (con la conseguenza del commissariamento del Comune dopo che Mascaro, rieletto sindaco, si era insediato da un anno così come il consiglio comunale appunto sciolto dopo la sentenza del Tar).

Il Consiglio di Stato, si legge nella sentenza, «in parte rigetta e in parte dichiara inammissibile l’appello principale» con cui si chiedeva l’annullamento in totale delle votazioni amministrative, e dichiara «improcedibile l’appello incidentale» di sindaco e presidente del consiglio comunale.

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