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Nicola Gratteri

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CATANZARO – Il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, torna sulla situazione della sanità in Calabria dopo il suo primo intervento di ieri (LEGGI) e lo fa bocciando il concetto stesso di commissariamento.

Intervenendo a Rai Radio1 durante la trasmissione Forrest, condotta da La Laura e Luca Bottura, il magistrato ha precisato che «il compito del commissario in Calabria è quello di governare la sanità, di capire le voragini sui conti, di capire perché non si riesce a fare concorsi per i primari, gli infermieri, i medici», ma ha poi aggiunto «non è possibile che si continui così, non è che commissariando la sanità si risolve il problema».

Rispetto ai cinque ospedali da campo in arrivo in regione, poi, Gratteri ha ribadito quanto già detto ieri rispetto all’esistenza di ben 18 strutture chiuse sul territorio regionale: «Ora ci portano 5 ospedali da campo. Ma qualcuno – ha aggiunto Gratteri – si è chiesto quanto costano? Anche in termini di immagine. Ma cosa costerebbe aprire un ospedale chiuso? Basterebbero due giorni, un’impresa di pulizie e di sanificazione e il giorno dopo metterci letti covid?».

Per quanto riguarda Gino Strada, il magistrato ha chiarito: «Non l’ho criticato. Ho grande rispetto per gente come Gino Strada. Ma gestire un ospedale in Africa non è la stessa cosa che in Calabria».

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