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Una parte della sede della Fondazione Terina

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Ha ottenuto il via libera da parte della competente commissione scientifica del ministero per il Sud il Renato Dulbecco Institute, un centro d’eccellenza per la produzione di anticorpi monoclonali e di nanoanticorpi (o pronectine), una forma più avanzata dei monoclonali attualmente in fase sperimentale per il trattamento del Covid ma anche in campo oncologico che sarà realizzato a Lamezia Terme.

A darne notizia è il commissario della fondazione intitolata al premio Nobel nato a Catanzaro, l’ex presidente della Regione e docente universitario Giuseppe Nisticò. A dirigere l’istituto, come si ricorderà, sarà Roberto Crea, scienziato di fama mondiale, padre delle biotecnologie, che tornerà in Calabria dopo 40 anni di attività in California (Crea  è originario di Reggio Calabria).

«I finanziamenti ci sono. Trattandosi di un progetto innovativo – ha spiegato Nisticò – si può anche attingere ai fondi comunitari e in particolare al Por. C’è un miliardo di euro non spesi nell’ultimo quinquennio. Il Dulbecco Institute dovrà essere il primo tassello di una rete di centri di eccellenza che ancora mancano in Calabria, per cui molti pazienti sono costretti a recarsi in altre regioni italiane o all’estero. A presiederlo sarà un calabrese illustre, Roberto Crea, il padre delle biotecnologie che dopo 40 anni di attività in California tornerà in Italia proprio per dirigere l’istituto nella sua regione d’origine e che nei mesi scorsi ha effettuato un sopralluogo negli spazi riservati ai laboratori».

E l’amministrazione Comunale di Lamezia Terme esprime «grande soddisfazione» nell’apprendere che il progetto inerente il “Renato Dulbecco Institute”, tendente alla creazione in Lamezia Terme di un centro di ricerca avente valenza internazionale, rientra tra i 13 progetti calabresi che hanno superato la prima fase di valutazione. Il progetto, presentato lo scorso 12 novembre, prevede quale partner il Comune di Lamezia Terme che ha manifestato, con apposito atto del sindaco Paolo Mascaro del 10 novembre scorso, «piena condivisione» dei contenuti ed accettazione della composizione del partenariato, delegando la Fondazione Renato Dulbecco alla candidatura dell’idea progettuale.

Trattasi di investimento di euro 27.710.000 finalizzato alla riqualificazione e rifunzionalizzazione di infrastrutture di ricerca per la creazione di un ecosistema basato su tecnologie avanzate a forte impatto per la produzione di anticorpi monoclonali e di pronectine; la ricaduta occupazionale sul territorio, tra ricercatori, collaboratori ed impiegati, sarà di oltre 100 addetti.

Il Centro occuperà due edifici della Fondazione Mediterranea Terina per i quali la Giunta della Regione Calabria ha già deliberato la concessione in comodato.

A giugno scorso infatti è stato siglato il protocollo d’intesa fra la Regione Calabria e l’Istituto sarà organizzato in due edifici: l’ex Telcal per i laboratori di produzione e studio di nuovi anticorpi monoclonali e di nanoanticorpi (pronectine), di cui la Fondazione Renato Dulbecco possiede la proprietà intellettuale e i relativi brevetti, e l’ex Ispels, che sarà la sede dei laboratori di farmaco-tossicologia pre-clinica per lo studio di prodotti sintetizzati nell’edificio ex Telcal, nonché i laboratori per la valutazione della qualità e della sicurezza di prodotti agroalimentari della Regione Calabria.

«Fondamentale per la realizzazione del progetto – spiega il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro – è stata ed è la competenza, l’entusiasmo e la determinazione dell’ex presidente della Regione Calabria Giuseppe Nisticò che intende così coronare il sogno di creare in Calabria, nel territorio di Lamezia Terme, un Centro di ricerca avente respiro internazionale per l’attività di ricerca scientifica. Ancora una volta la Città di Lamezia Terme vede il proprio territorio quale punto di riferimento per la realizzazione di opere di valenza interregionale, così come di recente avvenuto con la prossima creazione degli Studios Cinematografici e Televisivi della Film Commission Calabria per i quali nei prossimi mesi si avrà l’avvio dei lavori».

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