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Il policlinico di Germaneto

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CATANZARO – La nascita del Polo sanitario d’eccellenza più grande della Calabria, nel capoluogo di regione, non resta un sogno superato dalle più strette vicende burocratico-amministrative e polemiche a corredo della istituzione della facoltà di Medicina a Cosenza.

Le Istituzioni, ad ogni livello e latitudine, ci credo ancora, come lascia intendere il presidente del Consiglio regionale, catanzarese doc ma non partigiano a tutti i costi, Filippo Mancuso che assicura: «Si avvicina la firma del protocollo d’intesa fra la Regione e l’Università Magna Graecia con cui sarà istituita l’Azienda unica “Renato Dulbecco”. Massima attenzione per andare avanti, bene e spediti, verso la nascita a Catanzaro del Polo sanitario d’eccellenza più grande della Calabria e tra i più grandi del Mezzogiorno». Lo dice a margine dell’incontro che si è svolto, ieri mattina, nella sede della Cittadella regionale fra i rappresentanti delle Istituzioni.

L’auspicio di Mancuso è che, dinanzi alla prospettiva di avere un Polo sanitario con 855 posti letto, un secondo Pronto soccorso a Germaneto, un rafforzamento dell’area pediatrica e il pieno utilizzo di Villa Bianca, mentre contestualmente, saranno blindate le scuole di specializzazione della facoltà di medicina, «si apra, accantonando sterili e inutili polemiche, una fase di estesa partecipazione propositiva e di leale collaborazione fra Istituzioni».

«Il presidente della Giunta e commissario per la sanità Roberto Occhiuto, la prossima settimana si recherà a Roma per definire gli ultimi adempimenti burocratici. Contestualmente, il Senato accademico e il Consiglio d’amministrazione assumeranno formalmente le delibere con cui sarà autorizzato il rettore Giovambattista De Sarro a sottoscrivere il protocollo d’intesa con la Regione – spiega Mancuso –. Nel corso della riunione, è stato confermato l’impegno di circa 50 milioni di euro per finanziare contratti aggiuntivi per le scuole di specializzazione di area medica, attive nell’Università di Catanzaro, già a partire dal 2023».

I contenuti dell’incontro e la strada tracciata ieri, insomma «sono la dimostrazione tangibile di come la costituzione dell’Azienda unica di Catanzaro sia in cima agli obiettivi della Regione e sia il frutto della sinergia Consiglio – Giunta – Commissario per la Sanità e Università. Un percorso avviato con l’approvazione della legge 33 del 16 dicembre 2021 da me presentata e che presto troverà il suo pieno compimento con il protocollo d’intesa e gli atti conseguenziali. Tutto ciò, per garantire il diritto alla salute dei calabresi, per rafforzare la facoltà di medicina e per conseguire lo straordinario risultato che il capoluogo della Calabria attende da vent’anni».

«Trovo apprezzabile che anche le parti politiche che hanno criticato e persino votato contro la legge regionale da me proposta a inizio legislatura, adesso ritengano indispensabile la sottoscrizione del protocollo Regione-Università, avendo finalmente compreso l’importanza storica e strategica per la città e per la Calabria dell’integrazione degli Ospedali». A dimostrazione dell’impegno per il rafforzamento delle infrastrutture materiali e immateriali del territorio, nel corso dell’incontro è stato, inoltre, approfondito il dossier relativo all’istituzione del nuovo Corso di laurea magistrale di medicina veterinaria: «Corso di laurea già autorizzato dal Coruc e per cui manca solo il via libera dell’Anvur e del Ministero dell’Università, che effettueranno le relative verifiche entro metà gennaio. Sul punto specifico, in coerenza con gli accordi condivisi, la Regione è in procinto di stanziare un importante finanziamento per realizzare l’Ospedale veterinario».

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