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Una scossa del 3.4 di magnitudo avvertita a Catanzaro. Sono 21 le scosse registrate negli ultimi giorni nel territorio catanzarese. Scuole evacuate in via precauzionale.
Scossa di terremoto a Catanzaro, classificata con magnitudo 3.4. Avvertita distintamente dalla popolazione si è verificata alle 12.08 di oggi, lunedì 17 marzo 2025. Studenti e lavoratori sono corsi in strada. Il sisma ha fatto scattare l’evacuazione precauzionale di scuole e uffici. La scossa percepita distintamente anche a Lamezia Terme, di fatto coinvolgendo tutto l’Istmo della Calabria.
EPICENTRO DELLA SCOSSA A TIRIOLO
Il sisma registrato dalla Sala sismica Ingv di Roma a un chilometro da Tiriolo, paese a 10 chilometri dal capoluogo Catanzaro, e ad una profondità di 9 km.
SCOSSA DI TERREMOTO, 21 QUELLE REGISTRATE
Con quella di oggi, lunedì 17 marzo 2025, sono 21 le scosse registrate nella zona a ridosso di Catanzaro e compresa tra i comuni di Tiriolo, Marcellinara, Miglierina e Settingiano, tra domenica 16 e lunedì 17 marzo 2025.
SCUOLE EVACUATE IN VIA PRECAUZIONALE
In molte scuole della città capoluogo le classi evacuate per precauzione, tra queste Convitto Galluppi, il plesso Campanella, la Rodari, il Liceo Classico Galluppi.
NESSUN DANNO A COSE O PERSONE
I sindaci dei comuni interessati, interpellati dal dipartimento della Protezione civile della Calabria non hanno segnalato danni a cose o persone.
LA SCOSSA PIÙ FORTE
Quella di stamani, lunedì 17 marzo 2025, è stata la scossa più forte di una serie di 21 registrate tra ieri e oggi (domenica e lunedì) otto delle quali dalla mezzanotte.
CALABRIA, REGIONE A PIÙ ALTA PERICOLOSITÀ SISMICA D’ITALIA
Uno sciame sismico, ha spiegato Domenico Costarella, responsabile del dipartimento di Protezione civile della Regione Calabria, che non ha alcune collegamento con i Campi Flegrei né con i fenomeni registrati nei giorni scorsi nel Gargano ed alle Egadi.
Le scosse, ha aggiunto, stanno seguendo la faglia posizionata sotto i rilievi collinari nell’istmo calabrese, il tratto più stretto della Regione, dove è in atto una smobilizzazione della faglia stessa. Alcune sono avvertite chiaramente dalla popolazione perché superficiali ma l’energia liberata non è di grande entità. “La Calabria – ha ricordato Costarella – è una delle regioni a più alta pericolosità sismica d’Italia”.
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