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SIMERI CRICHI (CATANZARO) – Sono circa un migliaio i cittadini che hanno sottoscritto una petizione per spingere il Comune di Simeri Crichi, ma anche ANAS, Prefettura e Polizia Stradale, ognuno per quanto di propria competenza, a spostare il discusso autovelox installato al chilometro 194+225 della SS 106 e riconsiderare una scelta che, a distanza di sei mesi, si è rivelata molto più penalizzante per gli utenti che utile ai fini della prevenzione. Lo statuto comunale prevede che l’Amministrazione comunale debba deliberare entro 60 giorni, quando a formulare una proposta siano almeno 200 cittadini.

«Riteniamo necessaria una “pausa” di riflessione – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – per valutare serenamente lo spostamento dell’autovelox, allocandolo sulla vicina zona rettilinea, già teatro di numerosi sinistri anche mortali. Proprio perché l’obiettivo è quello di scongiurare incidenti stradali ed evitare le vittime, in caso contrario sarà evidente, come quello strumento non sia stato installato per far prevenzione mettendo in sicurezza la statale, bensì solo ed esclusivamente per far cassa. In attesa delle determinazioni sullo spostamento, il Codacons ha formalizzato una istanza di accesso, chiedendo copia del contratto stipulato dal comune di Simeri Crichi con la società che ha noleggiato l’apparecchio nonché tutta la documentazione relative alla conformità del dispositivo ed alla sua verifica e taratura».

«Abbiamo appreso che la società LaBconsulenze Srl – prosegue Di Lieto – con determinazione nr. 150 del 12 settembre 2019, si è aggiudicata l’appalto per la fornitura mediante noleggio del dispositivo elettronico (autovelox) e del “servizio di gestione accessoria procedimenti sanzionatori”. Quindi con determinazione nr. 174 del 25 ottobre 2019 si è proceduto alla “consegna anticipata del servizio”. Purtroppo sul sito istituzionale non è presente il contratto tra il Comune e LaBconsulenze Srl. Contratto che, tuttavia, risulta stipulato il 2 aprile 2020. Accade che con Determinazione nr. 50 del 6 maggio 2020, si sono liquidate le competenze periodiche della LaBconsulenze».

«Il dato singolare è che nel solo mese di dicembre sono state elevate 9628 sanzioni, delle quali 5.060 superavano il limite consentito di appena qualche chilometro. Uno sforamento minimo che, trattandosi di un apparecchio noleggiato e, probabilmente, non nuovo, legittima la richiesta di visionare le obbligatorie verifiche alle quali devono essere sottoposti tutti gli strumenti di controllo elettronico della velocità nonché la documentazione atta a dimostrare che tarature e verifiche siano state effettivamente eseguite. Il Codacons, infine, si sofferma su un particolare che riguarda la sede della LaBconsulenze. Nella determina del comune di Simeri Crichi la società viene dapprima indicata come avente sede legale in Montalto Uffugo, mentre nella stessa determina il pagamento viene disposto in favore di una società con sede legale in Roma».

«Ovviamente si tratterà di un refuso – conclude Di Lieto – ma appare singolare che l’indirizzo di Montalto Uffugo coincida con quello di una differente società, balzata agli onori delle cronache per vicende connesse a presunte truffe sull’uso proprio degli autovelox e su una “allegra” gestione delle multe, vicenda costata al legale rappresentante anche ad un provvedimento restrittivo. Sicuramente una coincidenza, ma a questo punto far chiarezza appare doveroso».

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