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Un momento della riunione

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CATANZARO – Si è svolta a Catanzaro, sotto la presidenza di Franco Pacenza, delegato del presidente della Regione, Mario Oliverio, per le politiche sanitarie, la Conferenza dei servizi per l’illustrazione del progetto definitivo del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro.

«La riunione è stata indetta – si legge in un comunicato della Regione Calabria – ai fini dell’approvazione del progetto dell’opera e si concluderà entro 90 giorni dalla comunicazione di indizione e pertanto entro il 6 febbraio 2019, termine entro il quale le Amministrazioni e gli Enti coinvolti devono rendere i propri pareri, nulla osta ed autorizzazioni».

All’appuntamento,  coordinato dal dirigente del settore opere pubbliche a titolarità regionale ed edilizia sanitaria Pasquale Gidaro, sono intervenuti l’amministratore unico della Società concessionaria Natale Costanzo, il commissario straordinario della Tecnis Saverio Ruperto, il dirigente generale della Tecnis Gianguido Babini ed il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio assieme ai appresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio, di Sorical, di Ferrovie della Calabria e di Tim.

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Dal canto suo «Franco Pacenza ha ripercorso l’iter procedurale dell’intervento per riallacciare i fili di ‘una situazione complicata che – ha detto – si è trascinata per troppi anni, per vicende, in larga parte, ereditate dall’attuale governo regionale. Ma oggi mettiamo un punto fermo e, dopo una fase di intenso lavoro, con le quotidiane sollecitazioni del presidente Oliverio, che ha condiviso in prima persona la complessità del percorso progettuale, conseguiamo il risultato tangibile di un progetto definitivo che dimostra la realizzabilità dell’operà».

Una realizzabilità «nonostante – ha aggiunto Pacenza – le difficoltà societarie di Tecnis, la necessità di effettuare approfondimenti geotecnici sull’area ospedaliera, la conseguente esigenza di modificare la posizione e la geometria della struttura ospedaliera rispetto al progetto preliminare; tutte queste difficoltà sono state superate solo grazie alla ferma volontà della Regione di proseguire sul percorso avviato nonché alla collaborazione istituzionale registrata con il Consiglio regionale, il Comune di Palmi e le sue associazioni di cittadini. Possiamo affermare che siamo sulla via giusta per avviare rapidamente i lavori di questo grande ed avveniristico ospedale della Piana di Gioia Tauro. Non abbiamo l’ambizione di posare la prima pietra ma di tagliare il nastro di questa importante opera non solo per la sanità della Piana ma per tutta la Calabria e il Mezzogiorno d’Italia».

Pacenza ha inoltre aggiunto che «abbiamo l’ossessione di cantierizzare subito l’opera e di avviare il percorso per la realizzazione di tutti gli altri servizi legati alla viabilità, alla depurazione, alla mobilità. I costi diretti e indiretti legati alla realizzazione delle opere complementari hanno prodotto esigenze economiche aggiuntive che verranno coperte con fondi regionali. Pertanto, la Regione ha stabilito investimenti per guardare avanti con lungimiranza e contribuire a generare una sanità moderna ed efficiente».

Gidaro ha poi precisato che «Ai fini dello sviluppo del progetto definitivo è stato svolto un accurato lavoro preparatorio per la definizione dei contenuti sanitari e funzionali con l’Asp di Reggio Calabria, il commissario per il Piano di rientro, il concessionario ed i progettisti. Per individuare le migliori soluzioni tecniche per l’allaccio alla rete fognaria comunale e per lo scarico delle acque bianche nei ricettori comunali è stato istituito un tavolo tecnico con il Comune di Palmi, ai cui incontri ha preso parte anche il comitato cittadino di Palmi della ProSalus. In esito ai lavori del Tavolo tecnico, il Comune di Palmi ha redatto due perizie tecniche per lavori, che verranno finanziati con risorse del quadro economico di progetto».

Per lo sviluppo del progetto sono state necessarie «3 campagne di indagini geognostiche sull’area del nuovo ospedale, che si trova in prossimità dello svincolo autostradale dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, che ha portato ad escludere la presenza di faglie attive nell’area ospedaliera, ma che ha richiesto la modifica della posizione e della forma dell’edificio, per tenere conto delle particolari caratteristiche del sottosuolo».

Il commissario della Tecnis Ruperto ha, infine, precisato che «oggi qui il mio contributo è di sostegno alla fase di progettazione che si sta svolgendo e che si prospetta di altissimo livello. Gli assets aziendali di Tecnis sono in fase di cessione. A breve altri imprenditori sostituiranno la Tecnis, interessata da una crisi profonda e le cui note vicende hanno contribuito al ritardo nella realizzazione dell’opera. Assicuro al presidente Oliverio ed a tutti i soggetti coinvolti il mio impegno a tutte le attività necessarie alla realizzazione di un’importantissima struttura sanitaria per la Calabria».

Alla Conferenza dei servizi erano presenti anche i consiglieri regionali Michele Mirabello, Giovanni Nucera, Francesco D’Agostino e Giuseppe Pedà e il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà.

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