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La raccolta delle liste sabato a Palazzo De Nobili

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CATANZARO – L’esercito degli aspiranti consiglieri comunali – parliamo di 709 uomini e donne ambiziosi e anche un po’ coraggiosi – si rimbocca le maniche e si rimette in marcia per la scalata a Palazzo de Nobili. Giusto il tempo di riprendere fiato dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle liste, e si va di fioretto a colpi di santini, comunicati, porta a porta, inseguendo il sogno di varcare da rappresentanti del popolo la soglia della casa municipale.

Sarà difficile per le matricole ritagliarsi uno spazio nell’agone politico portando a buon fine la lunga campagna elettorale: tanti, troppi i consiglieri e gli assessori uscenti forti di esperienza e di consensi si ripropongono all’elettorato dopo aver governato per cinque anni. Se dovesse valere il “squadra che vince non si cambia”, per i catanzaresi che in piazza lamentano l’immobilismo e auspicano il cambiamento, ma nelle urne sono affidabili e fedeli, per le “nuove proposte” sarà difficile farsi largo.

Cambia il simbolo e la squadra, ma la manifesta condivisione del progetto politico proposto dal candidato sindaco Valerio Donato si traduce per molti consiglieri e assessori della maggioranza del sindaco uscente Sergio Abramo in una riproposizione che ha ottime possibilità di andare a buon fine. Ricapitolando: in campo ci sono gli assessori Nuccia Carrozza (Pubblica istruzione), Alessandra Lobello (Turismo e Patrimonio), Ezio Praticò (Personale) che provengono tutti da “Catanzaro da Vivere”, la formazione civica che faceva capo al senatore Piero Aiello e sono tutti candidati in “Catanzaro Azzurra”, esattamente come il presidente del consiglio comunale uscente Marco Polimeni e il capogruppo di Catanzaro da Vivere, Danilo Russo. Praticamente, sparisce “Catanzaro da Vivere”, assorbita da “Catanzaro azzurra”.

Da Forza Italia con furore passando per il gruppo misto Roberta Gallo, vice presidente del consiglio comunale, Luigi Levato e Antonio Angotti – vicini al consigliere regionale di FdI Antonio Montuoro che invece resta fedele alla linea di sostenere la candidatura a sindaco della leader Wanda Ferro – porteranno i propri consensi alla lista “Progetto Catanzaro” che vede schierato anche Emanuele Ciciarello, proveniente da “Catanzaro in rete” e passato al gruppo misto, dopo la surroga di Rosario Lostumbo, diventato assessore al posto di Alessio Sculco.

In campo, in effetti c’è anche l’assessore alle Politiche sociali che però da Forza Italia si sposta alla lista civica di estrazione leghista, “Prima L’Italia” assieme ad altri consiglieri comunali uscenti come Andrea Critelli (eletto in Federazione popolare per Catanzaro) e Antonio Ursino (che nel 2017 era stato eletto in Catanzaro da Vivere).

Dal gruppo Aiello proveniva anche Antonio Mirarchi candidato in “Alleanza per Catanzaro” assieme ad Eugenio Riccio (che cinque anni fa aveva sostenuto la candidatura di Enzo Ciconte nella lista “Svolta Democratica”), Rosario Mancuso (che era stato eletto in Catanzaro con Abramo), Antonio Corsi (proveniente dall’Udc e candidato in Volare alto) e Raffaella Sestito (proveniente da Svolta democratica, ha subito espresso vicinanza a Fdi, che non era comunque rappresentata in aula).

In campo anche Giovanni Merante, commissario provinciale dell’Udc che nel 2017 era stato eletto in Forza Italia e in questa tornata è candidato nella lista di Donato, “Rinascita”. Dalla Federazione Popolare per Catanzaro dove era stata eletta a “Italia Al centro” c’è anche Anna Altomare.

Coerenti con la lista di provenienza, Sergio Costanzo e Cristina Rotundo, candidati con “Fare per Catanzaro”. Mentre tra gli assessori che ci riprovano c’è anche la delegata allo Sport Lea Concolino (che era stata eletta in Obiettivo comune) come la collega Manuela Costanzo, entrambe nella lista “Catanzaro prima di tutto”.

Anche nella squadra del candidato sindaco Antonello Talerico c’è qualche consigliere “esperto”, sicuramente può essere definito tale Lorenzo Costa, che nel 2017 era l’unico eletto del Partito democratico, in lista con “Officine del Sud” assieme all’assessore uscente Domenico Cavallaro. A sostegno di Talerico anche l’ex capogruppo di Forza Italia, Giulia Procopi candidata con “Noi con l’Italia”.

Ci riprovano anche i consiglieri Maurizio Mottola D’Amato, in aula dopo le dimissioni di Roberto Guerriero e quindi all’opposizione di Abramo (dalla lista Socialisti&Democratici a Riformisti-Avanti con Valerio Donato), oltre che Nunzio Belcaro e Daniela Palaia della squadra di Cambiavento e Mo’, per Nicola Fiorita sindaco. Per un totale, quindi, di 23 consiglieri comunali e sei assessori. C’è da aggiungere che ci riprovano anche due consiglieri comunali che avevano lasciato l’aula nel febbraio 2020 per i noti fatti di “Gettonopoli”: Fabio Celia, che nel 2017 era stato eletto in Fare per Catanzaro e oggi è capolista del Pd, e Gianmichele Bosco (la cui posizione è stata archiviata) sempre con “Cambiavento”.

In sostanza, hanno scelto di non ricandidarsi e rimanere fuori dalla competizione diretta, sebbene molti daranno comunque il proprio contributo: il capogruppo di Obiettivo comune Andrea Amendola; il capogruppo di “Catanzaro con Abramo” Giuseppe Pisano; Fabio Talarico (Catanzaro con Abramo); Antonio Triffiletti (nel 2017 Forza Italia ma transitato nell’Udc); Giuliano Renda (da Fare per Catanzaro); l’assessore Ivan Cardamone (Forza Italia); Enrico Consolante; Francesco Gironda (Officine del Sud); Enrico Consolante (Catanzaro con Abramo); Carlotta Celi (da Forza Itala a Catanzaro con Abramo fino al Misto).

Ad aggiungersi un altro consigliere che sceglie di non riprovarci, ma di cui non è stato facile rendersi subito conto perché ci aveva abituato alla propria assenza: il candidato sindaco Enzo Ciconte, che non si vede in aula dal 2017. Per cui, non saranno ricandidati dieci consiglieri e un assessore.

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