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I revisori dei conti evidenziano diverse criticità contabili per il Comune di Lamezia Terme che appare economicamente “in affanno”

«SI segnala la presenza di una situazione contabile del comune di Lamezia Terme in grande affanno, avvalorata dal mancato ripiano delle diverse tipologie di disavanzo».

È quanto si afferma, nelle conclusioni alla relazione dell’organo di revisione, composto da: Rocco Nicita, presidente, Lina Cortale e Claudio Dinallo componenti, sulla proposta di deliberazione di Consiglio comunale del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto.

Dopo l’approvazione in consiglio, tenutosi sabato scorso, il sindaco Mascaro esulta, anche se la sua maggioranza corre sul filo della precarietà (infatti si è fatto ricorso alla seconda convocazione affinchè la seduta potesse tenersi con meno consiglieri presenti per arrivare al numero legale). Come è noto si sono registrati solo 12 consiglieri a favore, mentre 3 si sono astenuti e 7 hanno votato contro, e nonostante l’approvazione “condizionata” dei revisori dei conti.

COMUNE DI LAMEZIA TERME IN GRANDE AFFANNO, I NUMERI DEI REVISORI DEI CONTI

Infatti, il collegio dei revisori segnala che «il risultato di amministrazione lett. E) al 31/12/2022 sia peggiorato rispetto al disavanzo all’ 1/1/2022 per un importo superiore al disavanzo applicato al bilancio 2022 per l’importo di euro 1.283.480,93» e, quindi, «raccomanda un controllo continuo degli aggiornamenti sulla circolarizzazione crediti/debiti Comune e società partecipate; e di mettere in azione ogni atto utile alla realizzazione dei residui attivi titoli I° e III°, al fine di portare verso l’alto la scarsa capacità di riscossione riscontrata».Risulta, quindi, abbastanza strano che anche dall’opposizione siano partiti degli apprezzamenti all’operato dell’assessore Sandro Zaffina, davanti alle problematicità sollevate dai revisori che parlano esplicitamente “di una situazione contabile in grande affanno”.

Il Collegio, infatti, rammenta l’obbligo: di sistemare nel redigendo bilancio 2023-2025 le differenti posizioni di credito e di debito del Comune con le società Lamezia Multiservizi spa e Lamezia Europa spa; di applicare al bilancio 2023-2025-annualità 2023- anche la quota di disavanzo di gestione accertato nel rendiconto 2020, iscritta in spesa nel bilancio 2022 per l’importo di euro 6.379.684,42, ma non recuperata; di applicare al bilancio 2023-2025-annualità 2023- anche la quota di disavanzo da ricostruzione del fondo anticipazioni liquidità, iscritta in spesa nel bilancio 2022 per l’importo di euro 1.278.657,00 ma non recuperata; di applicare al bilancio 2023-2025-annualità 2023- anche la quota di disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui, iscritta in spesa nel bilancio 2022 per l’importo di euro 1.371.028,00 ma non recuperata; ed infine l’obbligo di ripiano del disavanzo di gestione 2022 per l’importo di euro 1.283.480,93.

SITUAZIONI DI SOFFERENZA PER LE SOCIETÀ PARTECIPATE

Inoltre, ci sono delle situazioni di sofferenza che riguardano il disallineamento delle posizioni di credito e di debito tra Comune e le società Lamezia Multiservizi spa e Lamezia Europa spa.; il disallineamento tra gli incassi del tesoriere con gli incassi registrati nella contabilità comunale; la valorizzazione del fondo rischi e oneri; e, soprattutto, la presenza di debiti fuori bilancio lettera a) ancora da riconoscere, ovvero il cosiddetto fondo crediti di dubbia esigibilità per euro 45.431.061,42.

Su questo punto è vero che l’articolo 107-bis, decreto legge n.18/2020, permette lo scaglionamento di avvisi di pagamento, calcolando la percentuale di riscossione del quinquennio precedente con i dati del 2019 in luogo di quelli del 2020, ma, i revisori fanno notare che «il fondo crediti di dubbia esigibilità ha la preminente finalità di scongiurare che spese esigibili siano finanziate da entrate di dubbia esigibilità, ed è “uno dei pilastri della contabilità armonizzata” (Corte dei conti – sezione Autonomie), un accantonamento al di sotto alle previsioni di legge può essere segnalatore di mancanza di equilibrio finanziario».

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