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Paolo Mascaro

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Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro aderisce a Forza Italia e torna ad essere politico dopo la parentesi civica

LAMEZIA TERME – Giravolta (o dietrofront) del sindaco. Aveva messo da parte i partiti politici (compresa Forza Italia che l’anno scontro è stato tra i partiti del centrodestra a non volerlo nemmeno candidato alla presidenza della Provincia) che nel 2015 lo appoggiarono alle comunali contribuendo a farlo eleggere sindaco per la prima volta (la consiliatura però a novembre del 2017 fu sciolta per infiltrazioni mafiose).

Ora il sindaco Paolo Mascaro aderisce a Forza Italia tornando quindi “politico” di area centrodestra (la stessa che l’anno scorso non lo ha voluto candidato a presidente della Provincia di Catanzaro, tant’è che lo stesso Mascaro non prese bene questa scelta scontrandosi anche con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, tentando anche di ostacolare il candidato, poi vincitore, Amedeo Mormile, con una sua autonoma presentazione alla presidenza della Provincia) dopo che alla sua seconda elezione nel 2019 da primo cittadino aveva messo da parte i politici (e le liste dei partiti) per candidarsi con il sostegno di liste civiche con candidati alcuni big della politica locale.

LAMEZIA, PAOLO MASCARO E I SUOI FEDELISSIMI ADERISCONO A FORZA ITALIA

Il primo cittadino, infatti, insieme a quattro suoi fedelissimi, il vicesindaco Antonello Bevilacqua, l’assessore Luisa Vaccaro e i consiglieri comunali Tranquillo Paradiso e Maria Grandinetti, aderisce a Forza Italia. Un clamoroso (ma non troppo) dietrofront politico del sindaco. Per la sua adesione a Forza Italia hanno convocato una conferenza stampa domani 9 gennaio 2024 alla presenza del coordinatore regionale del partito azzurro Francesco Cannizzaro. Il passaggio di Mascaro, dei due esponenti della Giunta e dei consiglieri Grandinetti e Paradiso, potrebbe far uscire dalla Giunta gli assessori Teresa Bambara e Giorgia Gargano, esponenti di sinistra ma in Giunta proprio perché Mascaro decise di non “colorare” la sua amministrazione alla sua seconda elezione da sindaco, preferendo il civismo. Ora evidentemente rinnegato.

UNA PASSAGGIO CHE METTE A RISCHIO IL FUTURO DELLA CONSILIATURA

Tra l’altro, il passaggio a Forza Italia del sindaco, del suo vice, dell’assessore Vaccaro e dei due consiglieri comunali, potrebbe anche comportare la fine anticipata della sua consiliatura visto che se ciò avverrà entro febbraio si tornerebbe al voto a giugno insieme alle europee con un breve commissariamento del Comune. Proprio oggi si è dimesso da Forza Italia il vicepresidente del Consiglio comunale Antonio Mastroianni mentre per domani hanno annunciato una conferenza stampa il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera e il consigliere comunale Ruggero Pegna, sfidante di Mascaro alla carica di sindaco a novembre del 2019, ma ormai da mesi tra i principali consiglieri comunali “responsabili” più volte determinante in Consiglio comunale per la tenuta della consiliatura.
Ciò nonostante il suo ruolo di consigliere d’opposizione e soprattutto dopo che in campagna elettorale più volte si scontrò con Mascaro che annunciò querele (rimase solo però l’annuncio e qualche straccio volato) contro Pegna salvo ora essere la sua “stampella” politica in Consiglio comunale la cui maggioranza “arcobaleno” ormai da tempo si è dissolta. Sembra la trama di un film, ma è tutto realmente accaduto. E i personaggi non sono immaginari e i loro riferimenti non sono puramente casuali. E non sarà nemmeno un caso che Mascaro tenterà di farsi eleggere per la terza volta sindaco (la seconda con il marchio politico). Il finale sarà tutto da scoprire. Come i film gialli.

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