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L'inaugurazione a Taverna

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TAVERNA – Molto partecipata la cerimonia di inaugurazione della piazza e del monumento intitolati a Mamma Natuzza, la mistica di Paravati innamorata della Sila da sempre.

La donna trascorreva gran parte delle vacanze estive proprio a Villaggio Cutura, qui, in una casetta tra i boschi, meditava, pregava ed accoglieva frotte di fedeli vogliosi di conoscere e saperne di più della contadina con le stimmate che diceva di parlare con i defunti.

A volere fortemente che Villaggio Cutura ed il territorio tutto custodissero un ricordo tangibile del forte legame tra Natuzza e la Sila, l’amministrazione comunale guidata da Sebastiano Tarantino che, in sinergia con le autorità religiose ed i rappresentanti della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime” ha predisposto una manifestazione pubblica.

«L’inaugurazione della piazza e del monumento dedicati a Mamma Natuzza – ha spiegato il primo cittadino tavernese dopo aver fatto un breve excursus rispetto all’iter progettuale, iniziato nel 2015, che ha portato alla realizzazione dello spazio sovrastante il Villaggio Cutura – rappresenta un segno di riconoscenza nei confronti di una donna che ha molto amato la nostra montagna. Non è stato un caso se abbiamo scelto proprio questo sito per far sorgere il monumento a lei dedicato, la piazza ed il busto raffigurante la sua persona infatti si trovano a poche centinaia di metri dalla casa nella quale ha soggiornato per molte estati della sua vita; quell’abitazione, per decenni meta di fedeli a ciascuno dei quali Natuzza manifestava vicinanza, affetto e comprensione per le umane sofferenze, è diventata una sorta di simbolo, ancora oggi punto di riferimento imprescindibile per chi ha fede nella mistica di Paravati».

Una folla commossa, in religioso silenzio, ha preso parte alla cerimonia a cui hanno presenziato tra gli altri alcuni membri della famiglia di Natuzza Evolo per i quali si è fatto portavoce il figlio Francesco Nicolace, il presidente della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria” Pasquale Anastasi, Davide Zicchinella, sindaco della vicina Sellia, l’artitsta Silvio Amelio.

Di grande esempio per tutti ha parlato Clementina Amelio, assessore alla cultura del comune di Taverna la quale ha dichiarato: «Questo luogo deve ricordare a tutti noi una grande mistica che ha trascorso la sua vita amando Cristo ed il prossimo, al quale ha offerto le sue attenzioni, quante mani ha stretto Natuzza, quanti sguardi ha incrociato e quante lacrime asciugato ai tanti fedeli che venivano a farle visita qui in Sila. Il mio auspicio è che questa piazza e questo busto aiutino tutti noi a camminare sul solco tracciato da Natuzza Evolo, seguendone l’esempio e la grande fede che ha mosso il suo agire».

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