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Alcuni libri esposti negli esercizi di Catanzaro

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I RAGAZZI sovvertono le tendenze editoriali e acquistano testi di letteratura classica e romanzi di ogni genere, influenzati dai BookToker. “Una vita come tante” di Yanagihara, “It ends with Us” di Hoover e “Fabbricante di lacrime” di Doom, sono solo alcuni dei titoli che continuano a scalare le classifiche editoriali, citati dagli influencer sui social, soprattutto TikTok, che con video brevi ma dal forte impatto emotivo, stanno cambiando le abitudini di lettura delle nuove generazioni. «Seguiamo con attenzione le varie BookToker e abbiamo deciso di ricavare un angolo in libreria chiamato “BookTok“» racconta Nunzio Belcaro della Ubik di Catanzaro lido, che ha registrato un flusso di target diverso in questi mesi.

«Dopo la prima persona che scrive o pubblica un consiglio o un titolo, parte la corsa all’acquisto» conferma Paola Tigani Sava della libreria “Punto e a capo” in via Jannelli e continua: «Il fenomeno è reale, la pubblicità online la fa da padrone e la fascia d’età è molto ampia».

Si parte con i bambini di circa 8 anni, interessati a saghe nate e promosse online come “Lyon” e il duo “Me contro Te“, fino agli adolescenti che acquistano titoli di editori indipendenti. Tra i librai catanzaresi il fenomeno suscita pareri discordanti. «Da Gennaio i romanzi d’amore, fantasy e quelli impegnativi, sono richiesti dalla fascia d’età che va dai 13 ai 20 anni» racconta Emanuele della libreria Mondadori su Corso Mazzini. Oltre ai titoli già citati, si aggiunge l’enigma editoriale ideato dal cruciverbista Edward Powys Mathers in “La mascella di Caino.” Le pagine sono state pubblicate in ordine sparso nel 1934 sotto lo pseudonimo di Torquemada, il temibile inquisitore spagnolo, ed oggi il libro torna alla ribalta per proporre ai giovani la sfida di scoprire gli assassini dei pluriomicidi.

«C’è una sorta di commistione e nessun criterio di genere» denuncia Belcaro. Se fino a qualche anno fa le case editrici orientavano le letture dedicandole alla cosidetta “generazione y“, oggi i ragazzi si lanciano anche su racconti come il caso di “Una vita come tante“, una lettura da più di mille pagine densa di violenza e abusi. «“La canzone di Achille” è in classifica da un anno, il “Fabbricante di lacrime” è stato venduto molto sotto Natale» continua Belcaro e conferma che i dieci libri più venduti sono promossi su TikTok.

Alcune scuole pare stiano cavalcando quest’onda, come fa notare Antonella Scozzafava de “L’isola del tesoro” che dichiara «Hanno iniziato a consigliarne la lettura -e continua- È un fenomeno positivo, perché avvicina i giovanissimi a libri anche molto importanti e come esistono classici con storie terribili, perché vietare una produzione recente?»
Nel modus operandi previsto da #BookTok la parola d’ordine rimane l’emozione che inizia sin dall’acquisto del libro, un momento immortalato e pubblicato, come testimoniano gli stessi librai.

«Le nuove generazioni dimostrano la voglia di fisicità e di realtà, entrano in libreria per cercare spazi in cui incontrarsi, registrare i loro video e si crea affezione con il luogo» è il racconto della Ubik che ha scelto di adeguare lo spazio offrendo tavolini e un angolo adatto a registrare i video. Il recupero dell’esperienza reale si racconta sui social con autenticità emotiva e di linguaggio e mentre le case editrici tentano di condizionare il fenomeno rintracciando le influencers, col rischio di corromperlo, al libraio rimane la responsabilità di discernere e consigliare all’acquisto i giovani e inesperti lettori.

Paola Tigani Sava

Nunzio Belcaro

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