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I lavori per la trasversale delle Serre

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CATANZARO – Hanno chiesto all’Anas di visionare carte e documenti della costruenda superstrada «Trasversale delle Serre», nel vibonese, ed alla risposta dell’Azienda che erano necessari 105 euro, hanno raccolto 10.500 monete da un centesimo. E’ la singolare forma di protesta messa in atto dagli aderenti a comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” che adesso, dopo nove mesi di «raccolta», hanno raggiunto i 105 euro necessari a visionare le carte.

Dietro ogni monetina raccolta, hanno affermato gli organizzatori dell’iniziativa, «c’è un cittadino che ce l’ha consegnata, c’è la forza di migliaia di persone indignate che adesso, nostro tramite, dicono basta: basta con l’abbandono del territorio, basta con le strade incompiute».

Concetti ribaditi da Francesco Pungitore, Silvia Vono, Fioravante Schiavello e Marisa Gigliotti, componenti del direttivo del Comitato che da anni lotta per sollecitare «la fine dei lavori infiniti» lungo l’asse che congiunge il Soveratese al Vibonese, passando per le Preserre e le Serre. «Cinquant’anni di attesa – hanno sostenuto – per un’opera che ancora è lontanissima dalla sua realizzazione completa, uno scandalo vergognoso».

Pungitore ha anche sostenuto che adesso «pare che, finalmente, anche la Regione Calabria voglia fare chiarezza, con una propria indagine ispettiva» riferendo i contenuti di un colloquio telefonico avuto con il presidente della Commissione regionale antindrangheta Arturo Bova. Intanto, però, ha aggiunto, «i cantieri restano fermi, vengono spesi altri soldi per opere inutili, come nel caso della rotatoria di Satriano, e si arriva a trasformare un diritto, che è quello alla trasparenza, in una tassa a pagamento». Da qui la campagna “Un centesimo per l’Anas”.

«Una provocazione – hanno sostenuto i promotori – per esprimere l’indignazione dei cittadini contro l’Anas e la sua malagestione di questo territorio».

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