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Una fase della gara fra il Sambiase e la Vigor dello scorso torneo di Eccellenza

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Non c’è pace a Lamezia Terme. Estate rovente quella che si sta vivendo e non solo per il caldo. È successo di tutto e di più e quel progetto di realizzare una squadra unica, che coinvolgesse le tre principali realtà cittadine, ha di fatto incontrato subito degli ostacoli, per cui adesso il Lamezia Fc sarà affiancato da altre squadre, con il prepotente ritorno di quelle due società inizialmente destinate a sparire.

La squadra unica allestita per la Serie D

Un breve riepilogo: il Sambiase vince il mini torneo di Eccellenza e sale in quarta serie nazionale. Ed è a questo punto che subentra il patron della Vigor, Saladini, il quale dapprima decide di farsi da parte, poi ci ripensa è da vita al progetto unitario, che inizialmente avrebbe dovuto comprendere anche la Promosport. Il patron di quest’ultima società, Angelo Folino, passa la presidenza al nipote Mario, ma la Promosport viene allestita ugualmente per primeggiare in Promozione, girone A. Nel frattempo Angelo Folino diventa responsabile del Settore giovanile del Lamezia Fc: si chiama così la nuova realtà che di fatto ricomprende Sambiase e Vigor.

Si utilizza il titolo del Sambiase di Serie D e si lascia morire il titolo di Eccellenza della Vigor (una scelta, questa, sicuramente discutibile che fra l’altro costa al club anche 6mila euro di multa per rinuncia). Si fanno le cose in grande: il Lamezia Fc del patron Saladini allestisce una rosa di tutto rispetto, per provare a vincere il campionato di quarta serie nazionale e da poco ha iniziato la preparazione in Toscana, agli ordini del tecnico Alessandro Erra. Sicuramente è questo l’unico modo, avendo un presidente comunque ambizioso e volenteroso, per far sì che la città di Lamezia Terme possa ritrovare il professionismo.

Rinasce la Vigor

Nonostante ciò, come previsto, sono tante le polemiche e le proteste, soprattutto fra i tifosi di Vigor e Sambiase. E allora ci si comincia a muovere per far ripartire il calcio con i colori biancoverdi da un lato e giallorossi dall’altro. Ecco, allora, la rinascita e la ripartenza: lunedì al Savant Hotel verrà presentata l’Asd Vigor 1919. Saranno presenti il presidente onorario Alfredo Mercuri (già patron della Vigor), il presidente Vincenzo Ammendola, il direttore sportivo Antonio Morelli e l’allenatore Leonardo Viterbo. È stato prelevato il titolo del Platania e si ripartirà dalla Prima categoria.

“C’eravamo, ci siamo e continueremo ad esserci. La storia biancoverde non doveva e non poteva avere fine. La nostra non è una nuova nascita ma una continuazione”: così in un apposito comunicato diffuso dalla Vigor 1919. Ed ancora: “La Vigor, non è mai stata un titolo, non è un numero di matricola. La Vigor è la gente, è quei tifosi che non hanno mai mollato e che non possono permettere, ora più che mai, di vedere la propria identità cancellata. La Vigor siamo noi: la nostra avventura partirà dalla Prima categoria”.

Riecco il Sambiase

Dal sogno della D alla ripartenza della Prima categoria. Un brusco risveglio per il Sambiase, ma anche in questo caso si è agito per mantenere il nome e per avere una propria identità. Il progetto della realtà unica non è piaciuto soprattutto ai tifosi ed a qualche ex dirigente giallorosso. Anche in questo caso, pertanto, arriva l’acquisizione di un titolo sportivo, quello dell’Asd Città di Lamezia Terme, il cui presidente Antonio Varrá ha ufficializzato di aver presentato con esito positivo istanza di cambio di denominazione della sua società sportiva militante nel campionato di Prima categoria, in ASD Sambiase Calcio 1923.

Varrà con una nota spiega che «Sambiase ha una storia di calcio centenaria che un quartiere così popoloso della città dei due mari non poteva perdere. Per tale ragione ho ritenuto, da tifoso e da amante dello sport, ridare a questo territorio un nuovo punto di riferimento per i tanti tifosi giallorossi appassionati di calcio che così potranno continuare a rivivere e tifare per la loro squadra del cuore. Il nostro è un progetto ambizioso che vedrà da subito la realizzazione di una scuola calcio con l’attività di base per dare la possibilità a tutti i bambini di giocare allo sport più amato dagli italiani, ma anche con l’attività agonistica del settore giovanile».

C’è già uno staff che avrà in Giuseppe Neri il tecnico «e cercheremo di allestire una rosa che in un percorso di breve e medio termine dia le giuste soddisfazioni ai tifosi, senza troppi voli pindarici e false promesse». È stata presentata istanza per proseguire le attività sportive nello stadio comunale Gianni Renda.

E così Lamezia Terme, che pensava di riunione Nicastro, Sambiase e S.Eufemia in un’unica realtà, si ritrova con una squadra in più. Da capire, allora, se la squadra di Serie D, decisamente allestita per vincere il campionato, riuscirà ad entrare nel cuore del popolo lametino.

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