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Il carcere di Corigliano Rossano

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CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA) – Nicola Ferrara, il 38enne arrestato dal Ros dei carabinieri per istigazione al terrorismo, avrebbe fornito «assistenza economica» con tre vaglia, per un totale di 400 euro, a Ghassen Hammami detenuto nel carcere di Rossano Calabro (Cosenza) perché arrestato in un’indagine dei pm di Perugia sempre per istigazione al terrorismo.

Emerge dall’ordinanza cautelare. Hammami, tra l’altro, come risulta dalle intercettazioni, «è la persona che lo ha convertito e radicalizzato». I due hanno tenuto anche un «rapporto epistolare» mentre Hammami era in carcere.

Nell’ordinanza, tra l’altro, vengono riportati anche tutti gli altri contatti ‘pericolosì di Ferrara, tra cui alcuni ‘indirettì con El Madhi Halili già condannato a Torino per associazione con finalità di terrorismo, perché «pubblicava video e materiali riferibili allo sceicco Abou Muhammad Al Adnani, riportando particolari degli attentati di Parigi e Bruxelles».

Contatti anche con Mario Cavallaro indagato in un’inchiesta per terrorismo della Digos di Bari e Foggia.

Nicola Ferrara – nome islamico Issa – è un 38enne pugliese ma di base a Milano ed è accusato di avere tentato di portare verso il radicalismo islamico due minorenni che come lui frequentavano il centro culturale islamico Al Nur di via Carissimi, in zona Zara.

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