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La Curva Nord dello stadio San Vito-Marulla di Cosenza

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“DA MARTEDI 21 settembre 2021, in occasione della partita in notturna che il Cosenza disputerà contro il Como allo stadio SanVito-Marulla, saremo presenti in Curva Nord con lo striscione “COSENZA”. Uno striscione che rappresenterà tutti quelli che vorranno partecipare e dare una mano a scrivere questa nuova pagina del tifo organizzato cosentino, per contribuire a creare un’identità collettiva con un nuovo entusiasmo che possa derivare dal ritrovarsi compatti in un unico settore”.

E’ quanto ha comunicato il tifo organizzato del Cosenza ricordando il percorso compiuto negli ultimi due anni per unire la totalità del tifo rossoblù.

“Sin dall’inizio eravamo coscienti – scrivono – che sarebbe stata un’impresa ardua ricucire divisioni, litigi, antipatie createsi negli anni tra i due settori del tifo organizzato, ma la nostra testardaggine e la forza delle idee ci hanno spinto a superare tutti i momenti di difficoltà che si sono verificati in questo percorso per creare l’unità degli ultrà. E’ ripreso il dialogo, sono state anteposte le ragioni che uniscono a quelle che dividono, e si sono organizzate iniziative insieme come le contestazioni al presidente, incontri pubblici e per ultimo il saluto alla squadra prima della partita con il Vicenza”.

“Gli stadi, pur con delle limitazioni – continuano i tifosi del Cosenza – hanno riaperto e molte curve si sono riempite dei rispettivi gruppi ultras, mentre altre aspettano l’evolversi della situazione legata al Covid. Pur coscienti delle limitazioni al 50%, che ci auguriamo al più presto vengano tolte, preferiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, siamo da oltre 18 mesi fuori dagli stadi, ancora il Covid condiziona le nostre vite e siamo convinti che un’aggregazione come quella degli ultrà non possa resistere a lungo fuori dagli stadi, per questo abbiamo deciso di entrare”.

“Per molti a Cosenza – si legge ancora – l’esperienza vissuta attraverso lo stadio ha rappresentato una palestra di vita che ha formato persone che negli anni hanno svolto ruoli importanti e dato vita ad esperienze sociali e culturali che hanno migliorato la nostra città, per questo è importante che non si disperdano questi valori e che vengano trasmessi alle nuove generazioni. Lo facciamo soprattutto per loro. Siamo coscienti che i tempi sono cambiati e tanti ragazzi non vivono lo stadio come una volta, ma crediamo che con il giusto entusiasmo possiamo trasmettere passioni ed emozioni che possano fare avvicinare e ritornare giovani e non. Abbiamo scelto la Curva Nord perchè veniamo da anni di divisioni e bisognava trovare una soluzione che non creasse vinti e vincitori, convinti che in questa storia abbiamo sbagliato un po’ tutti e che solo una seria autocritica, tanta umiltà e voglia di rimettersi in discussione possa rappresentare un nuovo inizio della storia degli ultrà cosentini, anteponendo il bene collettivo dello stare uniti agli egoismi personali che hanno determinato la regressione degli ultimi periodi”.

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