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Piazza del Popolo a Cetraro

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CETRARO – Un nuovo inquietante episodio scuote la città. La notte scorsa, ignoti hanno divelto, per l’ennesima volta, le telecamere di videosorveglianza installate in piazza del Popolo. Un segnale preoccupante della recrudescenza criminale in atto nella cittadina tirrenica, ancora molto provata, dopo il tentato omicidio in cui è rimasto gravemente ferito il quarantasettenne Guido Pinto titolare di una palestra. Ferito da un proiettile sparato da un fucile Kalashnikov. L’uomo dopo un intervento chirurgico, è ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono gravi.

Preoccupata anche l’associazione Libera Presidio Lucio Ferrami. Alla luce dell’ultimo episodio delinquenziale il sindaco Ermanno Cennamo ha scritto al prefetto chiedendo che la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si tenga a Cetraro. “Avverto la necessità di sottoporre alla Sua attenzione la situazione dell’ordine pubblico che tradizionalmente ha rappresentato unì emergenza per la nostra città – scrive il primo cittadino – L’uso eccessivo di alcol, il continuo spaccio di droga, il non rispetto delle regole richiedono azioni corali e durature”.

“Pertanto, in qualità di sindaco del Comune di Cetraro, preoccupato per la convivenza sociale e la continua evoluzione del fenomeno delinquenziale, chiedo alla S.v. la convocazione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che, simbo licamente, potrebbe tenersi nel Palazzo di città a Cetraro. La convocazione – conclude Cennamo – si rende necessaria per analizzare il dilagante fenomeno e mettere in campo iniziative utili ed urgenti”.

Intanto, nella mattinata di ieri si è riunita la giunta comunale per discutere su una serie azioni da mettere in campo a tutela della vivibilità e della sana convivenza civile. Nella giornata di oggi saranno approvate dall’esecutivo due ordinanze urgenti per limitare l’uso e la vendita nelle piazze e nei luoghi pubblici di bevande alcoliche e superalcoliche ed anche la regolamentazione delle attività sonore nelle piazze e nelle strutture ricettive.

“Inutile ribadire che è giunto il tempo che ognuno faccia la propria parte con spirito di servizio – sottolinea il sindaco – La nostra comunità non può permettersi il lusso di atteggiamenti negligenti e di rassegnazione. Occorrono entusiasmo e slancio per rafforzare il fronte della democrazia e dell’impegno sociale”.

Sulla recrudescenza criminale è intervenuta anche Libera Presidio Lucio Ferrami: “Rinnoviamo il nostro grido di allarme a tutte le forze sane di questa città che sta rovinosamente precipitando nel vortice del crimine organizzato. Sono state nuovamente divelte le telecamere di sicurezza riposizionate, per l’ennesima volta, appena martedì scorso. Evidentemente ai soliti noti dà fastidio essere monitorati nei loro sporchi traffici”, incalza Libera.

“I problemi di questa città non sono semplicemente i superalcolici ed il volume alto dei locali. Il primo e fondamentale cancro di questa città – conclude l’associazione antimafia – si chiama criminalità organizzata meglio nota come ‘Ndrangheta”.

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