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I lavori agli impianti di Lorica

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COSENZA – Magari c’è chi non se n’è accorto, ma la giunta regionale sta lavorando alacremente sulla difficile situazione degli impianti di risaliti di Lorica. Lo assicura una nota stampa della stessa giunta che assicura come la struttura sia considerata strategica dalle parti della Cittadella. A dimostrazione di questo, è stato reso noto che entro ottobre si punta al collaudo della struttura e alla sua apertura.

«Gli impianti sciistici di Lorica rappresentano per l’Amministrazione regionale – è scritto nella nota – un interesse prioritario per lo sviluppo non solo del comprensorio della Sila, ma per il rilancio turistico dell’intera Regione». I problemi ovviamente non sono pochi e la nota prova a riassumerli. «Com’è noto, all’inizio del 2017 la realizzazione dell’intervento è stata fortemente condizionata dai gravi accadimenti giudiziari che hanno coinvolto l’impresa concessionaria – continua la nota – A seguito di ciò vi era il concreto rischio di vedere vanificare investimenti infrastrutturali (Cabinovia, seggiovia, impianti di innevamento) del valore di circa 16 milioni di euro, oltre alle conseguenti ricadute negative per l’economia complessiva dell’area., eseguiti per circa il 95% del loro valore. Grazie solo alla disponibilità e sensibilità dimostrata dagli organismi inquirenti della Procura di Catanzaro e dal Tribunale, attraverso l’azione svolta dagli Amministratori giudiziari, in collaborazione con la stazione appaltante, rappresentata dall’associazione dei comuni silani, e dell’azione di coordinamento della Regione, si sono create le condizioni per evitare questo grave danno».

La Regione ha, quindi, reso noto che «il 26 luglio scorso a Roma, il presidente Oliverio, nel corso di una importante riunione, alla presenza tra l’altro degli amministratori giudiziari, dell’amministratore delegato dell’impresa svizzera Benkler fornitrice degli impianti di risalita, ha offerto ogni disponibilità della regione, nell’ambito delle procedure di legge, per giungere al collaudo di tutte le opere entro ottobre. Solo il collaudo delle opere eviterà il danno finanziario e la restituzione delle somme alla Comunità europea, consentendo l’apertura degli impianti per la fine di Novembre, attraverso una prima fase di gestione pubblica».

«Per raggiungere tale obiettivo – conclude la nota della regione – è previsto, prima del 15 settembre, un incontro finale con tutti i soggetti interessati, compreso evidentemente gli amministratori giudiziari. In tal senso la Regione sta svolgendo un ruolo attivo di coordinamento al fine di consentire la attivazione degli impianti per la prossima stagione invernale».

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