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I prodotti sequestrati

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COSENZA – Un maxi sequestro di generi alimentari è stato messo a segno dalla Guardia di Finanza di Cosenza nell’area Silana i militari hanno messo i sigilli a sei quintali di mosto, oltre 600 litri di vino, un quintale di prodotti alimentari e suini da allevamento privi di requisiti igienico – sanitari previsti dalla normativa vigente.

Le fiamme gialle hanno rilevato numerose irregolarità nella conservazione e commercializzazione di prodotti alimentari che hanno portato alla contestazione di sanzioni per oltre 180 mila euro nei confronti di 10 persone.

In generale è emersa la violazione degli obblighi comunitari a tutela del consumatore in quanto i prodotti venivano commercializzati omettendo le previste comunicazioni agli organi di controllo, Regione e Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. 

L’esercizio di una attività imprenditoriale di distribuzione di alimenti è, infatti, sottoposto agli obblighi di comunicazione e autorizzazione previsti dalla normativa comunitaria, recepita nel nostro Ordinamento con il Decreto Legislativo n. 193 del 2007. Si tratta di disposizioni a tutela della sicurezza alimentare che prevedono l’obbligatorio rispetto di un insieme di procedure volte a prevenire le possibili contaminazioni degli alimenti (cd “sistema HACCP” – Hazard-Analysis and Critical Control Points), alla quale si aggiunge la disciplina della tracciabilità ed etichettatura del prodotto.

In particolare, l’idoneità igienica dei locali e degli automezzi impiegati costituisce necessario presupposto per la corretta conservazione del prodotto destinato al consumo umano.

Per quanto riguarda l’allevamento di animali la legge prevede specifici obblighi in capo all’allevatore quali la registrazione presso il Servizio Veterinario costituito nelle sedi delle Aziende Sanitarie Provinciali, l’istituzione di un registro di carico e scarico degli animali detenuti e l’identificazione degli stessi. Prosegue l’attività del Corpo a tutela del consumatore e degli imprenditori onesti.

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