X
<
>

La vittima Santina Adamo

Condividi:
3 minuti per la lettura

CETRARO (COSENZA) – La morte di Santina Adamo dopo aver partorito (LEGGI LA NOTIZIA) sarà oggetto di analisi dei commissari del ministero della Salute. il ministro, Giulia Grillo, infatti, dopo aver appreso della morte di una giovane donna a poche ore dal parto avvenuto nel punto nascita dell’ospedale di Cetraro ha disposto l’invio della task force, composta da dirigenti del ministero della Salute, Iss, Agenas, Carabinieri del Nas e un delegato delle Regioni.

«Abbiamo il dovere di accertare come sia stato possibile che una donna di 35 anni, già mamma di un bimbo, abbia potuto perdere la vita dopo aver messo al mondo il suo bambino, che per fortuna sta bene, ma crescerà senza la madre. Anche la magistratura – ha annunciato il ministro Grillo – ha avviato le sue indagini, ma noi come ministero dobbiamo fare la nostra parte. Lo dobbiamo alla vittima e alla sua famiglia che oggi la piange. Ma lo dobbiamo anche alla Calabria a cui è rivolto il nostro massimo impegno perché torni ad avere una sanità degna di questo nome».

La denuncia del sindaco di Cetraro

«Dolore e rabbia sono i sentimenti che attraversano la città di Cetraro per la perdita di una giovanissima mamma, Santina Adamo, deceduta lo scorso 17 Luglio all’Ospedale Iannelli  dopo aver dato alla luce la sua piccola creatura. Sarà la Magistratura a stabilire eventuali responsabilità, anche se siamo certi dell’eccellente lavoro fatto dal personale medico e infermieristico. Ma non si può sottacere sull’inadeguatezza funzionale della struttura, colpevolmente ridotta ai minimi livelli di assistenza sanitaria».

SCOPRI TUTTI I CONTENUTI SULLA MORTE DI SANTINA ADAMO

Non va per il sottile il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, in relazione alla morte di Santina Adamo aggiungendo che «il grido di allarme lanciato, da diversi mesi, da tutto il mondo politico locale, sanitario e sindacale –  prosegue – è rimasto inascoltato. A nulla sono valsi gli esposti, approvati all’unanimità dal Consiglio comunale, inviati al direttore generale dell’Asp di Cosenza e al commissario Cotticelli. Siamo stati, purtroppo cattivi profeti. Avevamo avvertito che le scelte, arbitrarie, di smembrare le urgenze emergenze mettevano in serio rischio tutte le altre attività chirurgiche presenti nel Presidio ospedaliero di Cetraro e creato una forte dicotomia organizzativa e grave rischio per l’incolumità dei pazienti. Cosa ancor più grave che gli stessi operatori sanitari più volte hanno sottolineato l’incongruenza delle scelte fatte».

Adesso, per il primo cittadino, «è arrivato il momento di pensare, con ragionevolezza, solo agli interessi degli utenti nel garantire da subito il diritto alla salute certa e sicura. Se questo dovesse significare chiudere strutture, compreso il Iannelli, che lo si faccia. Non si può più rimanere inerti di fronte ai continui drammi che questa sanità produce nel tirreno Cosentino».

«La vicenda dolorosa che ha colpito la famiglia della giovane Santina Adamo – conclude Aieta – ci lascia attoniti, non può un momento gioioso trasformarsi in tragedia. L’intera città, ancora una volta, col consenso di tutti i capigruppo consiliari, ribadirà in Consiglio Comunale che è arrivato il momento delle scelte non più procrastinabili e testimonierà ulteriormente la vicinanza alla famiglia ed agli operatori sanitari».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE