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La bella Schiavonea, fotografata da Gianzi

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CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Il lungomare abbandonato che ostacola la rinascita. Ma poca retorica ed andiamo ai fatti. Stiamo raccontando, speriamo con minuzia di particolari, i segnali di rinascita della frazione marinara.

Murales, eventi a tema, cultura, tra associazioni laboriose e tanti cittadini per bene ed innamorati del proprio territorio. Solidarietà, altruismo, cibo e coperte portati ai senzatetto, tutto molto bello. Ma a fare da contraltare a questa situazione ecco lo stato in cui versa il lungomare. Cumuli di spazzatura sempre più alti, tombini che sbuffano fogna e lampioni out.

Tutto al buio, condizione che a qualcuno fa anche comodo. Infatti, nei pressi del porto, si registra ormai da anni una fitta ed incessante attività di prostituzione. Ragazze di diverse nazionalità che si ritrovano nelle ultime panchine prima dello slargo che collega al porto.

Nemmeno l’emergenza sanitaria sta mettendo un freno a queste attività. Un via vai di auto, con tra l’altro, i clienti che parcheggiano sulla spiaggia, gettando sistematicamente i resti dei veloci amplessi proprio nella zona circostante. Poi inutile girarci intorno, facile imbattersi in ubriachi o gente intenta a proporre sostanze stupefacenti. E nonostante le fitte attività delle forze di polizia i fenomeni delinquenziali restano sempre tutt’altro che episodici.

Schiavonea quindi è ancora, ad oggi, croce e delizia. Purtroppo ancora più croce. Strade colabrodo, discariche ovunque, lampioni funzionanti ormai rari e tanta insicurezza tra i cittadini. Dall’altra parte ecco chi lavora gratuitamente per diffondere le storie dei vecchi pescatori, chi organizza eventi legati al territorio e chi promuove da anni Schiavonea grazie a meravigliosi scatti, su tutti Gaetano Gianzi, sensibile e capace fotografo che rappresenta da anni un vero e proprio spot vivente del nostro territorio.

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