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RENDE (COSENZA) – «Per effetto del nuovo decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella giornata del 4 marzo – contenente misure urgenti per contenere e gestire l’emergenza Coronavirus, con il quale vengono estese a tutto il territorio nazionale – all’Università della Calabria restano sospese fino al 15 marzo le lezioni in presenza, prorogando di fatto la decisione già assunta con decreto rettorale dello scorso 27 febbraio. I corsi del secondo semestre, quindi, inizieranno lunedì 16 marzo. Qualora dovesse perdurare questo stato d’emergenza, le lezioni verranno erogate a distanza per tutti i corsi di laurea».

È quanto si legge nella nota diffusa dall’Università della Calabria, che si dice «già pronta ad avviare, in via sperimentale, alcuni corsi pilota già da lunedì 9 marzo. Le lezioni avverranno in modalità e-learning, utilizzando strumenti già nella disponibilità dell’ateneo come Moodle e Microsoft Teams. Tutte le informazioni specifiche al riguardo saranno rese disponibili dai Dipartimenti sulle proprie pagine, all’interno del sito d’ateneo».

Il rettore Nicola Leone, insieme al delegato alla Didattica Francesco Scarcello, ha riunito questa mattina i direttori di Dipartimento per discutere le modalità di erogazione della didattica da remoto. «Non stiamo rinunciando alle lezioni in aula, con i nostri studenti e le nostre studentesse – ha detto il rettore Leone – L’ateneo crede fortemente nel valore formativo della didattica in presenza. Vivere il campus è già un’occasione di crescita culturale per i ragazzi. Ciò premesso, stiamo vivendo una fase d’emergenza e per non causare disagi agli studenti dobbiamo prepararci a garantire la didattica anche a distanza, come sta avvenendo in altri atenei».

Le nuove determinazioni del presidente del Consiglio dei Ministri non incidono invece sulle altre disposizioni contenute nel decreto rettorale del 27 marzo. In particolare, gli esami in calendario entro giorno 7 marzo (quindi entro la fine della sessione invernale) potranno essere regolarmente svolte, purché siano rispettate le misure di prevenzione igienico-sanitarie indicate dal governo: evitare assembramenti, ridurre i contatti ravvicinati, far rispettare la distanza di almeno un metro tra i candidati. Stesse indicazioni andranno seguite per gli esami in calendario dal 9 al 15 marzo, per eventuali sessioni riservate ai fuori corso.

Sedute di laurea ed esami finali di dottorato saranno svolti in assenza di pubblico esterno e, ove possibile, trasmesse in streaming, sempre nel rispetto delle misure di prevenzione indicate. I docenti possono continuare a garantire il ricevimento studenti – considerando che il decreto del governo prevede solo la sospensione delle lezioni in presenza – attenendosi però alle misure di prevenzione del caso. Le segreterie restano aperte, mentre il personale adibito ai servizi a contatto con gli studenti è invitato a organizzarsi per mantenere una distanza di almeno un metro con l’utenza e a intensificare e promuovere, per le attività di supporto, l’uso di canali “non in presenza”, come telefono, posta elettronica ed helpdesk.

Per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo, «l’ateneo apre allo smart working per andare incontro a particolari esigenze dei dipendenti, laddove possibile». Le biblioteche restano aperte, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie previste, mentre fino al 15 marzo sono sospese tutte le manifestazioni pubbliche, inclusi convegni, seminari e attività teatrali. Nel Centro residenziale, per ragioni organizzative, restano aperte per il momento solo le due mense del Quartiere Maisonnettes. Per quanto riguarda gli alloggi, il Bando di concorso per l’assegnazione dei servizi del Centro residenziale prevede che alloggio e mensa non siano fruibili nei periodi di sospensione delle attività didattiche, fatta eccezione per gli studenti internazionali. Ma, vista l’eccezionalità della misura adottata, l’Unical «ha deciso di venire incontro alle esigenze degli studenti e ha previsto la possibilità di chiedere una deroga al Centro residenziale. Naturalmente, si raccomanda a tutti il massimo rispetto delle misure igieniche e comportamentali indicate dal governo.

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