X
<
>

Un momento del flashmob

Condividi:
3 minuti per la lettura

«Sarebbe ingiusta l’abolizione dell’articolo 59», flashmob di protesta all’Unical dei corsisti del VIII Ciclo per la Specializzazione sul Sostegno Tfa.


COSENZA- La protesta degli specializzandi sostegno continua a crescere. Sono migliaia i docenti precari in tutta Italia che si mobilitano contro l’esclusione dal concorso Pnrr e la mancata conferma dell’assunzione dalle graduatorie provinciali di prima fascia.
A loro, si aggiungono anche i docenti i frequentanti l’VIII Ciclo del Corso per la Specializzazione sul Sostegno (Tfr) dell’Università della Calabria. I corsisti dell’Unical aderiscono alle manifestazioni al fine di richiedere il rinnovo dell’Articolo 59 (del decreto 73 del 2021 Decreto Sostegni bis) non contemplato nell’ambito del decreto Milleproroghe 2024.

Con lo slogan “un unico impegno: docenti uniti nella tutela del sostegno”, il Comitato Autonomo degli Studenti Tfa dell’VIII Ciclo dell’Unical, «contesta -scrivono- le decisioni assunte dal governo» e organizzano una manifestazione pacifica.
L’iniziativa si svolgerà all’interno dell’Anfiteatro, in luogo aperto al pubblico, zona polifunzionale dell’ Unical. La manifestazione pacifica si svolgerà sotto forma di un flashmob: attraverso cartelloni riportanti vari slogan e frasi d’impatto.

I Corsisti del tfa contro l’abolizione dell’articolo 59: «È DISCRIMINATORIO E DEMOTIVANTE»

«Riteniamo che una delle soluzioni più efficaci sia lo strumento delle assunzioni da Gps che, dal 2021 ad oggi, ha consentito il reclutamento di circa 36 mila insegnanti specializzati». Evidenziano dal comitato Autonomo degli Studenti frequentanti l’VIII Ciclo del Corso per la Specializzazione sul Sostegno della Calabria.
I corsisti dell’VIII ciclo, per tramite dei propri rappresentanti: Mihaela Bersaglio, Massimiliano Candia, Vittoria Novellis e Sandra Ida Petrassi per la secondaria di secondo grado. E,Alessia Gentile e Paolo Trotta per la secondaria di primo grado, Nicole Mendicino per la primaria, esprimono «profonda preoccupazione per le modalità di reclutamento, nuovamente modificate». Sottolineando come ritengono «discriminatorio e demotivante il fatto che, dopo avere superato tre prove concorsuali per l’ammissione al corso, bisognerà sostenere nuovamente altro concorso per essere chiamati alla stabilità in un’ottica di continuità didattica, proprio come vorrebbe il Governo attuale».

Nello specifico, infatti, l’eliminazione della procedura legata all’art.59 che aveva previsto, in forma eccezionale, la possibilità di nominare in ruolo i docenti inseriti nelle graduatorie Gps dopo le immissioni in ruolo dei docenti delle Gm e delle Gae, va a colpire tanto i docenti precari quanto e soprattutto manifesta un impatto significativo sulla la qualità dell’istruzione e della tutela dei diritti degli studenti con disabilità».
Il percorso per la Specializzazione per il Sostegno (già Tfa) è una specializzazione che forma completamente la futura figura professionale del docente specializzato per le attività del sostegno.
«Sarebbe davvero ingiusto – scrivono dal Comitato Autonomo studenti Tfa VIII ciclo Unical- vederci privati della stessa possibilità dei colleghi, nei precedenti cicli, della chiamata Gps, I fascia». L’Università della Calabria, anche per quest’anno, ha aperto le porte a circa 1200 corsisti, tra i vari gradi, vincitori di concorso per l’ammissione alla specializzazione.

LETTERA DEL COMITATO AUTONOMO STUDENTI TFA VIII CICLO UNICAL

«Siamo docenti… padri e madri. Al mattino, siamo in classe con i nostri studenti, al pomeriggio connessi alle lezioni, nel fine settimana presenti in aula per lezioni e laboratori e, nel mentre, dobbiamo pensare anche a superare le varie prove richieste durante tutto il percorso di Specializzazione. Lo Stato si ricorda di noi solo per le supplenze annuali, perché ogni anno gli risolviamo uno dei più grossi problemi esistenti per il Mim, ossia la mancanza di docenti formati per coprire le cattedre vacanti e, puntualmente però si dimentica della stabilizzazione. La professionalità va sempre premiata. Noi studenti vogliamo dimostrare, attraverso la nostra azione, la determinazione nel combattere per un sistema educativo che deve rispettare e valorizzare la diversità e l’inclusione, passaggio fondamentale per la difesa dei diritti degli studenti con disabilità e per l’affermazione del principio sostanziale dell’uguaglianza nell’istruzione».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE