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Il gip ha accolto le tesi difensive dei suoi legali annullando l’ordinanza di custodia per “insussistenza delle esigenze cautelari”

COSENZA – Vincenzo Ciciarello torna in libertà. L’ex ispettore della Squadra Mobile cosentina era stato arrestato alcune settimane addietro con l’accuso di concorso esterno in associazione mafiosa. Il sospetto degli inquirenti, infatti, era che negli anni scorsi Ciciarello avesse favorito il clan Rango-Zingari fornendo informazioni riservate del suo ufficio in cambio di denaroo e altre regalie. Sulla scorta di tali accuse la Dda aveva chiesto e ottenuto il suo arresto, seppure ai domiciliari, al gip distrettuale di Catanzaro.

Lo stesso giudice oggi ha accolto però l’istanza dei difensori, gli avvocati Roberto Le Pera e Antonella Ponterio, annullando l’ordinanza di custodia per “insussistenza delle esigenze cautelari”.

Determinanti in tal senso sarebbero stati due fattori: il pensionamento dell’ispettore, avvenuto pochi giorni fa, e i presunti legami con l’organizzazione criminale ritenuti ormai “inattuali” dallo stesso gip.

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