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Immacolata Chaouqui

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Nel processo sulla fuga di notizie in Vaticano chieste quattro condanne e una sola assoluzione

COSENZA – Quattro condanne e un’assoluzione. Sono le richieste avanzate dal promotore di giustizia Vaticano nel processo Vatileaks per la diffusione di documenti riservati della Santa Sede. Queste le pene chieste per gli imputati: tre anni e un mese per mons. Lucio Angel Vallejo Balda; tre anni e nove mesi per la cosentina Francesca Immacolata Chaouqui; un anno e nove mesi per Nicola Maio; un anno per il giornalista Gianluigi Nuzzi. Assolto l’altro giornalista, Emiliano Fittipaldi.

«Oggi, con inizio alle ore 15.40, presso l’Aula del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano si è avviata la fase conclusiva del processo in corso per la divulgazione di notizie e documenti riservati – si legge ijn una nota della Sala Stampa vaticana – Erano presenti, oltre al Collegio giudicante (i professori Giuseppe Dalla Torre, Piero Antonio Bonnet, Paolo Papanti-Pellettier e Venerando Marano) e al Promotore di Giustizia (professori Giampiero Milano e Roberto Zannotti), tutti gli imputati: Angel Lucio Vallejo Balda, Francesca Immacolata Chaouqui, Nicola Maio, Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi. Erano presenti tutti e cinque gli avvocati: Emanuela Bellardini, Laura Sgrò, Rita Claudia Baffioni, Lucia Teresa Musso e Roberto Palombi».

LE TESI DIFENSIVE DI IMMACOLATA CHAUOQUI

L’udienza, riferisce la nota «è stata interamente dedicata alla requisitoria del Promotore di Giustizia. Le conclusioni illustrate dai due Promotori hanno portato a richieste di condanna per il reato di associazione criminale, limitatamente a Vallejo Balda, Chaouqui e Maio, indirizzata alla rivelazione di notizie e documenti riguardanti interessi fondamentali dello Stato (artt.248 e 116-bis cod. pen.), mentre i giornalisti erano accusati per concorso nella divulgazione di documenti attraverso la pubblicazione dei libri “Avarizia” (Fittipaldi) e “Via Crucis” (Nuzzi)». 

La nota riporta poi nel dettaglio le le pene richieste: «Per Mons. Vallejo Balda è stata richiesta la condanna ad anni tre e mesi uno di reclusione. Per la Dott.ssa Chaouqui, ritenuta ispiratrice e responsabile delle condotte contestate, sono stati richiesti anni tre e nove mesi di reclusione. Per il Dr Maio, in considerazione del limitato ruolo avuto nella vicenda, è stata chiesta la condanna ad anni uno e nove mesi di reclusione».

Per i giornalisti «si è ritenuto di differenziare, in ragione di quanto emerso dall’istruttoria e dalla fase dibattimentale, le due posizioni, concludendo con una richiesta di assoluzione per insufficienza di prove per Emiliano Fittipaldi e con una richiesta di condanna a un anno di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per Gianluigi Nuzzi».

Gli interventi dei difensori degli imputati, rende noto la sala stampa vaticana, inizieranno domattina, martedì, alle 9.30 e continueranno mercoledì pomeriggio alle 15.30.

Laconico il commento di Francesca Immacolata Chaouqui: «E’ surreale. Che altro posso dire? Domani ci sarà la nostra arringa e vedremo». 

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