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Il tribunale di Paola

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SCALEA – Emessa la sentenza del Tribunale di Paola relativa al processo Plinius II, con il rito ordinario.

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L’inchiesta, denominata Plinius II, rappresenta un seguito delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Scalea che nel luglio 2013 avevano portato all’esecuzione di 39 arresti. In quella occasione furono coinvolti anche il sindaco, cinque assessori ed il comandante della polizia municipale di Scalea. Sulla base delle indagini in merito al presunto condizionamento dell’Amministrazione comunale da parte della criminalità organizzata, il 25 febbraio 2014, è stato emesso il Decreto del Presidente della Repubblica per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Scalea.

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Le accuse mosse erano diverse e a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, usura, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento, traffico di tabacco lavorato estero, ricettazione, calunnia, intralcio alla giustizia e violazioni di domicilio, tutti aggravati dalle metodologie mafiose.

Una sola assoluzione, quella di Lido Franco Scornaienchi per il quale il Pubblico ministero aveva chiesto 6 anni di reclusione. Parti civili erano l’amministrazione comunale di Scalea, la Regione Calabria, gli imprenditori Nunzio e Nicola Rotondaro. 

Ecco le condanne nel dettaglio:

  1. Bloise Maria Francesca condannata a 4 anni e 6 mesi;
  2. Francesco De Luca a 4 anni e 6 mesi;
  3. Luigi De Luca a 8 anni e 6 mesi;
  4. Angela Faraco, 5 anni e 4 mesi;
  5. Francesco Saverio La Greca, 6 anni e 4 mesi;
  6. Umberto Pietrolungo, 5 anni e 4 mesi;
  7. Rodolfo Pancaro, 6 anni e 4 mesi;
  8. Cantigno Servidio, 7 anni;
  9. Alvaro Sollazzo, 7 anni e 6 mesi;
  10. Mario Stummo, 6 anni e 4 mesi;
  11. Giuseppe Silvestri, 4 anni. 
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