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Massimo Ferrero

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CATANZARO – I difensori di Massimo Ferrero, arrestato lunedì scorso con l’accusa di bancarotta fraudolenta e reati societari, hanno presentato ricorso al Tribunale del riesame in merito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Paola, su richiesta della Procura, a carico del produttore cinematografico e presidente dimissionario della Sampdoria. Lo ha reso noto l’avvocato Pina Tenga, che insieme all’avvocato Luca Ponti assiste Ferrero.

Il ricorso è stato inoltrato al Tribunale del riesame di Catanzaro, che ha competenza sull’intero Distretto di Corte d’appello, comprendente i circondari, oltre che del capoluogo della Calabria, di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. I giudici del riesame si pronunceranno sul ricorso nei prossimi giorni.

FERRERO NON RISPONDE ALLE DOMANDE DEL GIP

Ferrero, intanto, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è tenuto questa mattina.

Il gip di Paola, Rosamaria Mesti, era collegata in videoconferenza con il carcere di san Vittore, dove Ferrero si trova dal suo arresto e anche i suoi legali erano collegati da remoto.

IL MESSAGGIO AI CALCIATORI DELLA SAMP

Il presidente dimissionario della Sampdoria ha inoltre affidato ai suoi legali un messaggio destinato ai giocatori della squadra blucerchiata in vista dei prossimi impegni di campionato, a partire dal derby contro il Genoa di domani.

«Forza ragazzi, mi fido di voi», ha scritto Ferrero che ha espresso preoccupazione, infine, per le conseguenze che il suo arresto può provocare per il futuro della squadra, oltre che delle sue varie attività imprenditoriali.

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