X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

ERA sotto l’effetto di cocaina e con sé aveva una patente falsa, così all’alt dei carabinieri ha ritenuto fosse meglio non fermarsi.

Allora, ha premuto il piede sull’acceleratore ed è sfrecciato via, dando inizio così ad un rocambolesco inseguimento, durante il quale il ragazzo ha persino esploso un colpo di pistola contro i militari.

È adesso dietro le sbarre Pierpaolo Tormento, ventinovenne cosentino, su cui pendono le accuse di detenzione illegale di armi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, guida sotto effetti di sostanze stupefacenti e possesso di documenti falsi.

Stringergli le manette ai polsi non è stato affatto semplice: dopo aver eluso il posto di controllo, è iniziata una folle corsa tra la gazzella della Compagnia di Cosenza e la Lancia Ypsilon del giovane. I rinforzi, altre due macchine della Compagnia di Rende, sono giunti subiti, ma il ventinovenne non ha inteso arrendersi prima di aver tentato il tutto per tutto.

L’orologio batteva le 2,30 quando il ragazzo passava con l’auto lungo via Faggiani e, all’incrocio con via Panebianco, ha incrociato una pattuglia dei carabinieri, che gli ha alzato la paletta per un normale controllo.

Egli, però, forse anche perché sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha tirato diritto. Gli uomini in divisa, quindi, si sono messi al volante ed hanno cominciato a stargli dietro e durante l’inseguimento l’uomo ha sparato con il revolver, poi recuperato in una strada secondaria, contro i militari.

Una volta bloccato, nella sua auto hanno trovato una dose di cocaina, per cui è stato subito disposto il test tossicologico, risultato positivo.

Il pm di turno ha disposto subito il carcere, così è stato condotto nella casa circondariale “Sergio Cosmai” in attesa della convalida.

I sei militari, che gli sono rimasti alle calcagna nonostante la sua furia e la sua pericolosità, sono stati trasferiti, invece, in ospedale e affidati alle cure dei sanitari; avrebbero riportato numerose ferite, nessuna di queste però sarebbe preoccupante.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE