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Gli inquirenti mentre ispezionano l'area della tragedia

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COSENZA – Non una fatalità ma un dramma personale. Ci sarebbe questo, secondo gli inquirenti, alla base di quanto accaduto all’alba di stamattina sul tratto ferroviario di contrada Santa Rosa, nei pressi di Castiglione Cosentino, dove una donna di 63 anni, Delia Francesca Pellegrino, originaria di Rende ma residente a Cosenza, è stata trovata senza vita a seguito dell’impatto con un treno diretto a Reggio Calabria.

In base alle prime notizie circolate l’episodio era stato classificato come incidente ma, da quanto si apprende, potrebbe anche trattarsi di un gesto estremo: pare, infatti, che la donna fosse affetta da tempo da problemi di natura psichica.

Già dalla sera del 25 ottobre era stata fermata dai carabinieri mentre vagava per la città in stato confusionale e accompagnata nella vicina struttura ospedaliera, dalla quale dopo poco era riuscita ad allontanarsi facendo perdere le sue tracce.

Da lì avrebbe ripreso il cammino verso la stazione ferroviaria di Castiglione Cosentino, arrivando a percorrere i binari fino al tragico epilogo.

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