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Una volante dei carabinieri sulla Ss107

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SAN PIETRO IN GUARANO – Al 112 sono giunte ieri più telefonate, tutte per la stessa drammatica scena che vedeva un giovane sospeso tra la vita e la morte. Un ragazzo difatti stava in bilico, certamente con propositi poco benevoli, su un viadotto alto almeno 40 metri sulla Ss 107, nei pressi di San Pietro in Guarano.

La centrale operativa dei carabinieri di Cosenza, dopo aver ricevuto la segnalazione di alcuni automobilisti che hanno assistito alla scena, ha allertato i carabinieri della stazione di Camigliatello Silano. Sul posto giungono prontamente due militari: il vicebrigadiere Gianmarco Contenti e il carabiniere Domenico Campanile.

Intuita la drammaticità della situazione, cercano, in una lotta contro il tempo, di convincerlo a non compiere il gesto estremo. Ci vorranno 30 interminabili minuti prima di arrivare all’epilogo sperato, il giovane si convince, scende giù e i militari lo abbracciano, salvandolo.

I due militari in passato hanno fatto servizio anche a San Giovanni in Fiore, dove ancora adesso hanno forti legami. Chi li conosce bene li descrive entrambi come due carabinieri modello, dotati di profondo spirito di servizio, attaccamento al dovere e certamente con una dote non comune ai giorni nostri, la grande umanità, non a caso dimostrata in uno degli interventi più difficili da compiere durante una carriera in divisa.

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