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Soccorritori sul luogo di un incidente (foto archivio)

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CORIGLIANO ROSSANO – Terribile incidente sulla statale 106 jonica, nel tratto che attraversa il comune di Corigliano Rossano. A perdere la vita una ragazza di appena diciassette anni. La giovane, Rosa Greco, di Mirto Crosia viaggiava a bordo di un Suv, un Nissan Qashqai, quando, nei pressi dello svincolo del porto di Schiavonea la vettura è sbandata, verosimilmente per l’alta velocità. Si è consumato tutto in pochi secondi. La corsa folle in piena notte ha fatto finire il Suv contro il guardrail che delimita la carreggiata nei pressi del curvone in prossimità dello svincolo per la struttura portuale.

L’impatto violento ha fatto perdere il controllo all’autista, un ragazzo neopatentato, del Suv che si è ribaltato violentemente. In auto c’erano in tutto cinque ragazzi, forse di ritorno da una serata di divertimento, tutti giovanissimi. L’incidente sulla statale 106 è avvenuto intorno alle tre di notte. Sull’asfalto la vettura, finita la sua corsa, era diventata un cartoccio.

Rosa Greco, la vittima

Allertati i soccorsi sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano, diretto dal tenente colonnello Marco Gianluca Filippi. Le condizioni della diciassettenne sono subito sembrate le più gravi. I sanitari hanno caricato la giovane sull’ambulanza per partire verso il pronto soccorso del Nicola Giannettasio di Rossano, plesso dello spoke cittadino. Le gravi ferite riportate, però, hanno spezzato la giovane vita di Rosa Greco. Per il giovane autista la prognosi è di una frattura alla gamba, illesi, invece, gli altri occupanti dell’auto.

La notizia della morte della ragazza ha sconvolto l’intera comunità di Crosia. Rosa aveva compiuto gli anni lo scorso 5 settembre. Cordoglio da parte di tutti. Il Polo Liceale di Mirto, frequentato dalla sfortunata ragazza, si stringe intorno alla famiglia «per la scomparsa della carissima e dolcissima Rosa Greco». «Alunna esemplare, gentile, premurosa, riservata ma sempre pronta ad un sorriso, quel sorriso tenerissimo che sarà per sempre impresso nei cuori dei suoi insegnanti, dei suoi compagni e di tutti quelli che l’hanno conosciuta e amata».

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