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COSENZA – Due vigili urbani di Cosenza sono stati sospesi perché non vaccinati, nonostante non fossero in servizio. A denunciarlo è Luca Tavernise segretario aziendale del coordinamento sindacale autonomo polizia municipale.

Secondo quanto riportato in una missiva inviata, tra gli altri, al sindaco di Cosenza, al dirigente del personale e al prefetto, il rappresentante sindacale ha chiesto la revoca della sospensione e diffida a procedere in «analoghe situazioni considerato che il dipendente, che ha dovuto consegnare il tesserino e l’arma di servizio, veniva sospeso dallo stipendio e dal servizio con la motivazione di non aver fornito la documentazione comprovante “l’assolvimento degli obblighi vaccinali” alla data dell’obbligatorietà vaccinale per i dipendenti pubblici, 15 dicembre 2021, nonostante lo stesso si trovava già in stato di malattia, quindi, non in servizio attivo».

Per Tavernise si tratta di una «cattiveria gratuita verso i colleghi in un momento particolare». Al momento sarebbero cinque su cento gli agenti di polizia municipale che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anti covid, non in servizio attivo per malattia o altra motivazione.

«La dirigente della Polizia Locale – prosegue la missiva – erroneamente o per eccesso di zelo, prende spunto probabilmente dalla “Circolare del ministero degli Interni” confondendosi con “l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine” che non ha alcun riferimento con quanto rappresenta lo stato giuridico della Polizia Locale, vedasi la legge quadro della Polizia Locale (Legge 07/03/86, n°65). Si chiede altresì, di far desistere la dirigente del comando di Polizia Locale di Cosenza, ad adottare simili provvedimenti in casi simili per erronea interpretazione della Circolare Ministeriale e della Legge. La Circolare del ministro degli Interni risolve solo il problema dell’utilizzo delle Polizie Locali nei controlli così come chiesto anche da Anci e non equipara assolutamente, la Polizia Municipale/Locale alle Forze di Polizia nel trattamento “amministrativo” della sospensione in caso, gli agenti, non si fossero vaccinati. Chi si trovava in stato di malattia prima della data dell’obbligatorietà non può essere sospeso! Negli altri casi, si alla sospensione senza emolumenti, no alla revoca dell’arma e quant’altro».

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