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La consegna di vaccini anticovid

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COSENZA – La curva dei contagi continua ad avere un andamento in discesa. Ieri su Cosenza 67 i nuovi positivi, mentre ancora non si arrestano i decessi, il bollettino dell’Asp annuncia un altro morto a causa del Covid per un totale di 527 vittime della pandemia. In provincia si registra ancora qualche problema nella distribuzione dei vaccini.

A Montalto dopo tre ore di attesa, a una quarantina di persone hanno comunicato che non erano stati consegnati i vaccini per i richiami. A intervenire sulla vicenda è stato il dottore Paolo Guglielmelli che oltre a essere uno dei medici di famiglia impegnato nella campagna vaccinale è anche il segretario organizzativo regionale del sindacato Medici Italiani.

«Noi medici di base abbiamo dato la nostra disponibilità – dice – e dispiace quando succedono questi disguidi anche perché non si sapeva in maniera preventiva che i vaccini non sarebbero arrivati, altrimenti le persone sarebbero state avvisate. Ora bisogna capire bene dove sta l’intoppo chi è responsabile della distribuzione e del numero dei vaccini che vengono richiesti. Come sindacato ho chiesto una rivisitazione dell’organizzazione».

E a Trebisacce oggi, docenti e personale scolastico degli Istituti di istruzione superiore (Itc Filangieri; Licei Classico e Scientifico e Iis-Ipsia Aletti) avrebbero dovuto ricevere la seconda dose del vaccino AstraZeneca. Ma, da quanto appreso, il richiamo vaccinale è saltato per mancanza delle dosi di vaccino necessarie all’inoculazione del richiamo.

Docenti e personale dell’Aletti si sarebbe dovuto recare presso gli ambulatori o presso la sede del Distretto sanitario in due turni: alle 9 di questa mattina e alle 10. Con un messaggio è stato comunicato di non recarsi nel centro predisposto per le vaccinazione del personale scolastico, per carenza di vaccini. Ciò mentre, sempre riferito all’Istituto “Ezio Aletti”, il dirigente scolastico, ingegnere Alfonso Costanza, ha dovuto disporre la quarantena per docenti e alcune classi scolastiche per la positività al Covid-10 di due studenti.

In generale, comunque, i casi di positività al Covid-19 a Trebisacce non destano preoccupazione essendo ormai circoscritti a meno di 10 unità. Da ieri e fino a nuova disposizione, Scuole dell’Infanzia e Primaria chiuse per ordinanza del sindaco Antonio Carlomagno, in Piana di Cerchiara dove è risultato positivo al Test Antigenico un alunno.

A Francavilla Marittima, le scuole dell’obbligo chiudono anzitempo l’anno scolastico. Nel comune dell’Alto Jonio si registrano ancora dieci casi di positività al Covid-19 ed i genitori degli alunni sono contrari alla riapertura in considerazione che ormai manca una settimana per la chiusura ufficiale. Dunque, non vale la pena rischiare nuovi focolai scolastici. Il sindaco Franco Bettarini, peraltro medico, autorizzerà la didattica in presenza solo per gli studenti della terza media che hanno gli esami.

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