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L'ospedale San Francesco di Paola

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PAOLA (COSENZA) – Ben 102 interventi di protesi – nonostante le note difficoltà causate dalla pandemia e le gravi carenze di personale – ed una previsione di 115 interventi entro fine anno, tra protesi all’anca, al ginocchio e reimpianti.

E’ questo il dato molto significativo raccolto dal “Quotidiano del Sud” presso l’unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia diretta dal dottor Massimo Candela, capo del Dipartimento dell’area chirurgica dell’ospedale spoke Paola-Cetraro in seno all’Asp cosentina, che ha contribuito altresì a migliorare la migrazione in entrata verso questa regione.

Un dato che lascia ben sperare per la sanità calabrese, spesso caratterizzata da eventi e notizie negative anche a livello nazionale.

Il “San Francesco di Paola” è, infatti, uno dei pochissimi ospedali pubblici calabresi che, allo stato attuale, ha superato quota 100 rispetto all’impianto programmato di protesi, nonostante la rilevante carenza personale presso l’Unità operativa complessa, con particolare riferimento agli anestesisti, e nonostante il contestuale rilevante impegno dell’equipe del dottor Massimo Candela negli eventi traumatici di emergenza.

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