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Gli studenti all'esterno dell'istituto

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COSENZA – Entrambe le porte d’accesso al plesso nuovo sbarrate. I banchi accatastati all’ingresso, i lucchetti all’ entrata principale e uno striscione blu a lettere capitali che scende daI secondo piano della struttura, a raccontare il dissenso degli studenti.

I ragazzi dell’Itis Monaco di Cosenza hanno occupato questa mattina alcuni locali della scuola. Alla base del loro gesto di protesta ci sarebbe un no secco ai provvedimenti del governo sulla didattica in presenza:

“Vogliamo mascherine ffp2 gratis per tutti e tornare in dad anche nel caso di un solo positivo al covid in classe – afferma il rappresentante d’istituto Francesco Vittorio Sacco, senza ombra di tentennamenti – Fare lezione in questo modo non è sicuro, e poi non tutti possono permettersi di comprare ogni giorno una mascherina”.

A nulla valgono i tentativi del dirigente scolastico Giancarlo Florio di far rientrare l’emergenza: i ragazzi restano barricati dentro, si allertano gli uomini della DIGOS. “La protesta non la condivido, però è comprensibile – dice alla nostra redazione lo stesso Florio – Gli studenti sono esasperati dalle lunghe ore in aula con le mascherine, dai problemi legati al sovraffollamento dei mezzi pubblici, dall’ansia di contagiarsi. È una situazione davvero difficile. Certo, avrebbero potuto parlarne con me prima di agire in questo modo”.

Che il rientro tra i banchi di scuola non sia stato proprio roseo lo sottolineano anche alcuni docenti dell’istituto, che leggono l’occupazione come un modo dei ragazzi per farsi di nuovo ascoltare, per manifestare un’insoddisfazione generale, legata alle problematiche a più ampio raggio scatenate dalla pandemia.

Di mollare la presa comunque, almeno nelle prime ore della giornata, non se ne parla. “Resisteremo il più possibile” scandisce a chiare lettere Vittorio. Mentre il dirigente, dal canto suo, sostiene che, con alte probabilità, l’edificio sarà reso nuovamente agibile entro domani mattina

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