X
<
>

Francesca Manco con il suo bambino

Condividi:
2 minuti per la lettura

SAN NICOLA ARCELLA (CS) – Il periodo di emergenza non aiuta chi ha componenti in famiglia con serie patologie. È il caso di un bimbo di quattro anni affetto da una rara e particolare patologia. La situazione, anche dal punto di vista economico, non permette di poter garantire con regolarità cure al piccolo ed è per questo che la madre Francesca Manco ha aperto una raccolta fondi. L’iniziativa nasce da un gesto di bontà verso il figlio che avrebbe diritto a curarsi, magari in questa terra, e che invece è costretto a “subire” la migrazione sanitaria verso la Liguria.

«Sono madre di tre figli, di 15, 5 e 4 anni – racconta Francesca Manco -. Il mio ultimo bimbo è nato con un’ipospadia severa, e con un rene ectopico. Sin dai primi giorni della nascita sono iniziati i nostri viaggi della speranza. Prima verso Cosenza, poi l’inevitabile migrazione sanitaria verso il Nord, al Gaslini di Genova». L’ipospadia, consiste nello sviluppo anomalo degli organi genitali esterni verso la linea maschile, durante la vita embrionaria. Clinicamente esistono forme di ipospadia a varia gravità, che devono essere inquadrate correttamente fin dalla nascita e l’ectopia renale è un’anomalia congenita in cui il rene non è collocato nella sua normale posizione lombare.

Racconta la madre: «Il piccolo è stato operato già tre volte e, ancora, non si sa quante volte dovrà sottoporsi alle operazioni. E, soprattutto, non si sa su quali aspettative di vita potrà contare. Purtroppo i medici che lo hanno visitato fino ad ora, non possono dare né conferme e né smentite.

Il piccolo ha avuto per due anni un reflusso al suo rene in sede e anche in questo caso abbiamo dovuto fare indagini per un eventuale operazione. Ma successivamente tale emergenza sembra essere svanita. Purtroppo da giugno scorso, i problemi sono peggiorati, analisi sballate, diabete, ormoni, tutto fuori dai canoni. Su consiglio del chirurgo di Genova abbiamo contattato un endocrinologo e abbiamo iniziato a fare altre indagini perché mio figlio continua a mettere peso, e, purtroppo, dalle ultimissime analisi eseguite il 28 gennaio al Santobono si sospetta che il piccolo abbia la sindrome di Prader Willi». Anche, in questo caso, si tratta di una rara malattia genetica e come conferma la madre del piccolo: «Si dovrà fare un’indagine genetica, e vorrei contattare il Bambin Gesù.

 In famiglia abitiamo con i miei genitori e il papà dei bimbi lavora, ma, purtroppo, saltuariamente per via dei continui spostamenti in ospedale. È il motivo per cui abbiamo organizzato una raccolta fondi.

 L’appello è a quanti possono e vogliono aiutarci per poter permettere a mio figlio di vivere una vita migliore». La raccolta fondi è stata aperta sulla piattaforma ufficiale e l’indirizzo Internet da utilizzare per eventuali donazioni è questo: http://gofund.me/d3a11846

Serviranno a garantire delle cure adeguate al piccolo di quattro anni e, soprattutto, a ricercare le cause delle patologie che affliggono sin dalla nascita il piccolo.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE