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La sede del Ser.D di Cosenza

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COSENZA – Lunedì 21 febbraio, ore 9,30 presso il Ser.D di Cosenza- via Fiume, 1 – il commissario Asp Vincenzo La Regina, il dirigente medico Roberto Calabria, lo psicologo ed educatore professionale Andrea Lo Polito e il coordinatore Ats Renato Caforio annunceranno i dati del Progetto Gioco d’azzardo Patologico dell’Asp di Cosenza.

“Nel 2020 i Ser.D hanno assistito complessivamente 125.428 soggetti tossicodipendenti dei quali 15.671 nuovi utenti con un rapporto di genere maschi femmine pari a 6,1. Nel 2020 è stata registrata almeno una patologia psichiatrica in 7.445 su un totale di 125.428 utenti, di cui il 64% è affetto da disturbi della personalità e del comportamento. Il 15% da sindromi somatoformi e nevrotiche, il 14% da schizofrenia e altre psicosi, il 3.1% da depressione e lo 0.9% da mania e disturbi bipolari”, si legge dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche antidroga.

Dalla relazione annuale al Parlamento anno 2021 (dati 2020) e dal sistema informativo SIND, le persone segnale nel 2017 all’Autorità Giudiziaria sono stati 35.190 con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Il 71% dei soggetti segnalati sono in stato di arresto, il 28% in libertà e 1% è irreperibile. La quasi totalità dei soggetti è stata segnalata per traffico illecito di sostanze. Le denunce hanno riguardato prevalentemente soggetti di genere maschile il 93% di cui il 60 % italiani, mentre il 4% ha riguardato minorenni. L’età dei denunciati per il 40% è compresa tra i 20 e 29 anni, il 26% tra i 30 e 39 e più di un quarto oltre i 40 anni.

Ed in Calabria? Il numero di utenti già in carico nella Regione Calabria è di 650 di cui 108 nuovi ingressi. Gli assistiti in media hanno 42 anni mentre le femmine sono più giovani con una età media di 40 anni, mentre i nuovi utenti sono in media più giovani di circa 9 anni di quelli già in carico.

Analizzando l’utenza totale per classi d’età si osserva che il 69% degli utenti ha tra i 30 e i 54 anni il 16% meno di 30 anni mentre il 15% più di 54 anni. Nel 2020 il 62% circa degli utenti trattati sono assuntori di eroina come sostanza primaria, il 22% cocaina e il 12% cannabinoidi, mentre per l’uso secondario le sostanze più frequentemente assunte sono state la cocaina per il 17% mentre cannabinoidi 16% e alcol per 8.6%. Persone in trattamento al 31/12/2020 presso i servizi per le dipendenze del privato sociale in Calabria, n. 350 di cui 316 in residenziale e 34 in semiresidenziale.

Un terzo della popolazione fra i 15 ed i 64 anni, almeno una volta nella vita, ha sperimentato l’uso di sostanze psicoattive (illegali), e dato allarmante almeno 1 su dieci lo ha fatto nel corso del 2017. Nell’ultimo anno la cannabis risulta essere da sempre la sostanza più diffusa (il 10% della popolazione ne ha fatto uso nell’ultimo anno), minore risulta essere la percentuale degli assuntori di cocaina (1,2%) , oppiacei (0.6%).

Il trend dei consumi indica la cannabis come la sostanza con maggiore crescita esponenziale. Il dato più allarmante è che il 34% degli studenti ha provato almeno una volta una sostanza psicoattiva illegale nel corso della vita, mentre il 26% lo ha fatto nel 2017. I ragazzi utilizzatori sono il doppio delle ragazze, ad accezione della cannabis in cui il rapporto percentuale quasi si annulla. Il 4% degli studenti è un consumatore abituale di cannabis, seguito da eroina e cocaina. L’1,6% degli studenti ha utilizzato sostanze psicotrope senza sapere cosa assumesse.

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