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L'ospedale di San Giovanni in Fiore

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SAN GIOVANNI IN FIORE (COSENZA) – Tiene banco ancora l’emergenza del 118 e ciò che sta succedendo al suo interno. Questa volta a farsene carico è l’amministrazione comunale con la sindaca Succurro e l’assessore comunale al ramo, Claudia Loria, che ha chiesto alla direzione generale dell’Asp di Cosenza l’immediata retromarcia rispetto all’utilizzo in Pronto soccorso di due chirurghi dell’ospedale cittadino, precisando che «serve subito altra soluzione più adeguata, cioè l’invio di medici in aggiunta».

In sostanza, con una disposizione, a firma del referente della direzione sanitaria dell’ospedale di San Giovanni in Fiore, a due chirurghi è stato ordinato di integrare i turni in Pronto soccorso, che ha carenza temporanea di medici.

«Di conseguenza, dal prossimo lunedì 28 marzo – ha lamentato Loria – sono sospesi ambulatori ed interventi nel Presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore». L’assessore ha contestato la decisione: perché proviene «da dirigente medico di altra struttura aziendale e non dal direttore della relativa Uoc» e «in quanto si sostanzia nell’interruzione delle attività ambulatoriali e chirurgiche, su cui l’Azienda ha invece deciso di puntare», peraltro «già iniziate, grazie all’impegno di medici, sanitari e tecnici».

«Se l’Asp di Cosenza – questo il messaggio finale di Loria alla direzione generale dell’azienda sanitaria – non mandasse subito altri medici per il Pronto soccorso, si demotiverebbe il personale che sta lavorando alla ripresa della Chirurgia di San Giovanni in Fiore, che va invece incentivato. Confido in un immediato riscontro positivo», ha concluso Loria, significando che l’amministrazione comunale sangiovannese vuole per il momento «evitare inutili conflitti istituzionali e l’utilizzo di provvedimenti sindacali d’urgenza consentiti dal Tuel».

Anche il deputato di Alternativa, Francesco Sapia interviene sulla spinosa questione. «Credo che l’Asp di Cosenza possa trovare presto due o tre medici per sostituire quelli che adesso, per un periodo limitato, mancano nel Pronto soccorso dell’ospedale di San Giovanni in Fiore. Mi ha colpito il comunicato, con cui il Comune di San Giovanni in Fiore ha reso pubblico lo spostamento, da parte dell’Asp di Cosenza, di due chirurghi dello stesso ospedale per coprire i turni nel relativo Pronto soccorso. Al di là della sua dimensione locale, l’episodio fa pensare, perché lì era ripartita una Chirurgia che ora viene di fatto bloccata. Ritengo che si possa evitare con un po’ di buona volontà». «Questo è il momento della ragionevolezza e dell’impegno. Chiedo dunque al commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, di inviare subito altri medici – conclude Sapia – al Pronto soccorso di San Giovanni in Fiore, in modo che sia garantita la continuità di questo servizio fondamentale e nel contempo delle attività chirurgiche del presidio ospedaliero silano».

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