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Il dottor Gagliardi con la bimba tra le braccia

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Una madre ha partorito la sua bimba in ambulanza ad Acri dopo la chiusura del punto nascita all’ospedale “Beato Angelo”. Stanno tutti bene.


Bambina nasce in ambulanza ad Acri, in provincia di Cosenza. Fino a qualche anno fa sarebbe nata nell’ospedale civile “Beato Angelo”. Ma il punto nascita, come per altri nosocomi di montagna disseminati per la Calabria, è stato chiuso. E così, questa bambina, è venuta alla luce all’interno del mezzo d’emergenza.

PARTORISCE IN AMBULANZA, L’ELISOCCORSO ARRIVA A PARTO AVVENUTO

La storia è simile a quella di tante coppie, l’attesa e la tensione sale quando la data indicativa prevista inizia ad arrivare. Il figlio sta per nascere, una coppia chiede l’intervento del 118 dell’ospedale di Acri. Il personale sanitario comprende fin da subito che non c’è tempo da perdere, occorre attivarsi immediatamente. E così decide di organizzare un trasporto fino a Cosenza, sia pure in elisoccorso. Il dottore Elio Lupo, giunto a bordo dell’ambulanza, chiede subito alla sala operativa del 118 l’intervento urgente dell’elisoccorso. Il velivolo atterra davanti allo stadio comunale di Acri nel mentre riecheggiavano i primi vagiti di una femminuccia appena nata.

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BIMBA TRASFERITA IN NEONATOLOGIA A COSENZA


La neonata è stata trasferita sull’elisoccorso, presa in cura dal dottor Pasquale Gagliardi e dall’infermiere Marco Laratta. L’arrivo a Cosenza e il conseguente trasporto al reparto di Neonatologia dell’ospedale civile dell’Annunziata.

LA BIMBA STA BENE, PESA OLTRE 3 CHILI

La bimba sta bene, pesa 3 chili e 700 grammi per la gioia dei genitori e dei sanitari che sono riusciti a gestire il parto seppure in condizioni di emergenza. Il dottore Pasquale Gagliardi, medico anestesista e rianimatore, è un dottore molto conosciuto non solo nella provincia di Cosenza.

LE PAROLE DEL MEDICO DELL’ELISOCCORSO

Da dirigente medico a bordo dell’elisoccorso è chiamato ad affrontare situazione in cui il confine tra la vita e la morte è stretto, strettissimo.
Sulla sua pagina Facebook ha commentato con poche parole il felice episodio di Acri: «Eh sì, meglio volare per la vita che per la morte». Parole che ha scritto dopo aver lodato, sempre sullo stesso social network la tempestività e la professionalità del dottor Elio Lupo e dell’infermiera che era a bordo dell’ambulanza quando la bambina è venuta alla luce.

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