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L'isola di Dino

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PRAIA A MARE (COSENZA) – Un video messaggio dell’on. Giuseppe D’Ippolito, portavoce alla Camera del movimento Cinque stelle mette subbuglio nella politica di Praia a Mare, e non solo. Su suggerimento di Italia nostra che ha fornito un ampio servizio fotografico tornano all’attenzione, questa volta della politica dei più alti livelli, le problematiche dell’unica, insieme a Cirella, delle due isole calabresi. E lì, campeggiano ancora i ruderi dei risultati della politica degli anni ’80. Rifiuti edili, nella maggior parte dei casi, ma anche rimasugli di un’area che fu abitata. L’amministrazione comunale si difende, richiamando il negato contributo per “Rete natura 2000” destinato proprio al recupero dell’area, sito di interesse comunitario. Recentemente, sulla questione del finanziamento si è espresso anche il Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittimo il decreto regionale che priva la città del Tirreno di quel finanziamento di 220mila euro.

L’on. D’Ippolito ha diffuso sui canali social le immagini dell’isola di Dino con la scritta “Un gioiello sprecato”, nel quale ricorda che si tratta di un’isola privata, che ha una lunga storia legata alla politica di ben più alti livelli. «L’isola non è solo bella, ma è anche l’habitat di numerose specie terrestri e marine» commenta D’Ippolito che poi diffonde le immagini di Italia nostra che sono state diffuse anche nei mesi scorsi e delle quali abbiamo già riferito. «Potrebbe essere un paradiso – commenta l’on. Giuseppe D’Ippolito – invece viene tenuto uno schifo. Carcasse di auto, resti di ecomostri, eternit, catrame e rifiuti vari». Benché si tratti di un’isola privata, non può essere maltrattata in questo modo essendo anche un sito di interesse comunitario. «Sull’isola, anche se privata valgono tutte le leggi della Regione Calabria con maggior tutela visto che si tratta di una zona speciale. Chiedo alla Regione Calabria di avviare tutte le azioni per bonificare questo posto. Cara Santelli – aggiunge D’Ippolito – fate una bella ordinanza e ordinate i proprietari a ripulire il posto e, se non lo vogliono fare, pulitelo voi e ponete a loro carico le spese. Abbiamo speso un milione 700mila euro per uno spot con Muccino: portatelo sull’isola – conclude D’Ippolito -. Io non mollo: o ci rivediamo a bonifica iniziata o nelle sedi opportune».

L’amministrazione comunale del sindaco Antonio Praticò, in una nota, replica all’on. D’ippolito aggiungendo altro materiale. “Un video dove l’avvocato Giuseppe D’Ippolito – scrive l’amministrazione ha messo in evidenza luci e ombre della nostra splendida isola di Dino, il degrado e le meraviglie che custodisce, lo squallore e la poesia dei suoi fondali. Io e la mia amministrazione vogliamo dire altrettanto pubblicamente al deputato D’Ippolito che anche il Comune di Praia a Mare non ha nessuna intenzione di mollare la presa per restituire quanto le è stato indebitamente tolto nel corso del tempo”.

L’amministrazione ricorda che con Decreto del Presidente della Repubblica del 25 agosto, è stato accolto il ricorso avverso il decreto dirigenziale del 18 settembre 2018, emesso dalla Regione Calabria e avente ad oggetto il finanziamento per “Rete Natura 2000”, per la bonifica e la valorizzazione di aree protette, quale l’Isola di Dino. “In precedenza era stato reso noto che lo scorso 10 luglio il Consiglio di Stato aveva emesso parere favorevole con riguardo al ricorso formulato dal Comune di Praia. Il decreto regionale è stato ritenuto illegittimo perché aveva escluso il comune dal finanziamento di 220.000 euro, per il quale sarà richiesta alla Regione Calabria l’erogazione dei fondi con effetto immediato”.

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