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Eleonora Rosa incatenata davanti al Comune

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VILLAPIANA (COSENZA) – L’insegnante di scuola primaria Eleonora Rosa, apre la frontiera della protesta personale contro l’Eco Distretto che potrebbe essere ospitato in un’area prossima a quella industriale di Villapiana Scalo. Eleonora Rosa, da questa mattina, mercoledì 28 luglio, ha iniziato lo sciopero della fame e per rendere pubblica la protesta, si è incatenata davanti al Municipio della cittadina, nel centro di Villapiana.

Una protesta dettata dall’angoscia di vedere casa sua a pochi metri dall’Eco Distretto e dalle tonnellate di spazzatura che dovrà smaltire. E’ stata, insieme all’avvocato Rosa Rugiano, presente nella sala consiliare di Rende durante l’assemblea dell’ATO che avrebbe dovuto dare risposte alla comunità di Villapiana intervenuta in numero cospicuo di persone.

Le due donne non hanno ascoltato da parte del sindaco Paolo Montalti, le parole che si sarebbero aspettate di ascoltare, ovvero la revoca della disponibilità di Villapiana ad ospitare l’Eco Distretto o quanto meno la sospensione della disponibilità data alla Regione Calabria.

Ma Eleonora, in questa protesta, non è sola altri cittadini, a turno, la supporteranno in questa iniziativa in cui la docente rischia la vita e  ne spiega i motivi: «Soffro di pressione molto bassa e con questo caldo potrei collassarmi. Mi nutrirò solo di acqua e liquidi sperando di essere affiancata da qualcuno che si accorga per tempo se dovessi sentirmi male».

Il medico di Eleonora Rosa salirà a Villapiana più volte durante la giornata, per verificare le condizioni di salute della docente in sciopero della fame. E nel mentre Eleonora è in catene davanti al Palazzo di Città, il tamtam del gruppo WhatsApp del Comitato “No Ecomostro” si è attivato per sostenere la protesta della docente, possibilmente intervenendo in massa per dimostrare che Villapiana è sempre più unita e consapevole nel non volere l’Eco Distretto sul proprio territorio comunale.

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