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La spiaggia dell'Arcomagno a San Nicola Arcella

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SAN NICOLA ARCELLA (COSENZA) – L’obiettivo è “Monitorare il mare giorno per giorno”. Da un po’ di tempo a questa parte, si formano gruppi che puntano a migliorare la qualità delle acque del mare. In questo caso, si tratta di un gruppo di operatori balneari della spiaggia dell’Arcomagno.

L’obiettivo, però, è quello di coinvolgere altri lidi e stabilimenti della costa in una grande operazione di pulizia e di salvaguardia del mare. «Sono sotto gli occhi di tutti – spiegano gli operatori balneari promotori dell’iniziativa – le tante giornate di mare sporco che da anni interessano il litorale, lungo il tratto che va da Scalea fino a Tortora, con ovvie ripercussioni sul turismo locale, soprattutto nella stagione estiva».

Un bollettino giornaliero per tenere sotto controllo il mare. Giuseppe Mandato, promotore dell’iniziativa, spiega: «Prima di tutto dobbiamo capire quali sono le cause che concorrono a sporcare il nostro mare e, quindi, intervenire con azioni mirate e con tutti i mezzi necessari. Per questo abbiamo deciso di istituire un vero e proprio “giornale di bordo” sullo stato quotidiano delle acque, a cura di tutti i partecipanti al gruppo, che ci aspettiamo, naturalmente, siano sempre più numerosi».

Si chiamerà: “Il nostro diario del mare” e l’idea è stata sviluppata il 27 giugno scorso in una giornata particolarmente nera. «Il mare – racconta l’imprenditore balneare Mandato – che appariva cristallino alle prime luci dell’alba, si è trasformato nel giro di poche ore in una distesa di sporcizia, detriti e schiuma dal colore incerto, decisamente poco invitante per i bagnanti». Il diario servirà ad appuntare le variazioni. Gli stabilimenti, gli operatori del settore, potranno iscriversi inviando un’e-mail all’indirizzo: ilnostrodiariodelmare@gmail.com.

Con la mail si avrà accesso alla chat su whatsapp. Sono state stabilite alcune semplici regole utili ad uniformare dati e modalità di annotazione.

«I messaggi dovranno contenere l’indicazione del punto di osservazione, segnalare la presenza di elementi inquinanti (plastiche, oli o semplici alghe), la trasparenza delle acque. Bisognerà mandare almeno un messaggio al giorno, anche in caso di condizioni normali delle acque, o più messaggi, se le condizioni si dovessero modificare significativamente nel corso della giornata».

«Siamo solo un gruppo di persone – spiegano i promotori – non un comitato, né un’associazione. Il nostro unico scopo è ridare vita al nostro mare restituendo trasparenza e limpidità alle sue acque. Vogliamo semplicemente cercare di conoscere bene il nemico, prima di combatterlo. Dobbiamo assolutamente porre fine a questo scempio che da anni ci affligge penalizzando gravemente il turismo e l’indotto di tutta la zona».

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