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Auto in difficoltà a Cosenza

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COSENZA – Via degli Stadi, ore 12, pioggia a dirotto. Una macchina frena di botto, improvvisa una strana manovra a zig-zag, cerca di invadere l’altra corsia. L’incauto automobilista ci prova fino alla fine ad evitare l’enorme buca che si spalanca davanti alla sua vettura, ma niente da fare. Tutto inutile, nonostante i suoi sforzi rocamboleschi la macchina sprofonda nell’asfalto, risucchiata dalla voragine nel manto stradale ricolma fino all’orlo di acqua piovana.

Ex cupole geodetiche, circa mezz’ora prima. Strada diversa, stesso scenario. Macchine che affondano in un lago d’acqua, avanzando a passo d’uomo per la paura di rimanere bloccate.  Dietro di loro il traffico procede a singhiozzi, con clacson suonati allo stremo e tergicristalli impazziti per l’acquazzone che incalza.

Dopo una settimana di maltempo le strade di Cosenza assomigliano a un colabrodo. Dalla periferia a centro città, da via Popilia a via Tancredi, l’asfalto cede sotto i colpi della pioggia. E a farne le spese sono i cittadini, costretti a guidare come se fossero impegnati in una corsa a ostacoli. Ma soprattutto esposti al rischio di tamponamenti, costosi guasti ai veicoli, incidenti rischiosi per la loro sicurezza.

«Questa buca è terribile», esclama uno dei clienti del bar punto di ritrovo di via degli Stadi. Un amico gli fa eco mentre sorseggia un caffè al gusto di cannella, e sbotta: «Siamo arrivati al punto di non poter prendere più la macchina, di dovere avere paura di spostarci!».

Qualche giorno fa il sindaco Franz Caruso aveva pubblicamente preso atto della situazione. «Il problema (delle buche sull’asfalto, ndc) esiste e ce ne saremmo fatti carico se solo non avessimo dovuto fronteggiare al nostro arrivo in Comune, come ho più volte ribadito, una situazione economico-finanziaria disastrosa e gravosissima» si legge sulla sua pagina facebook, in risposta alle lamentele dei cittadini. E quindi, promette Caruso, una volta reperite le risorse finanziarie necessarie, si interverrà sulle strade bruzie in modo deciso. E magari, in futuro, anche decisivo, visto che il primo cittadino accenna a un possibile intervento sistematico e strutturale sulla totalità del manto stradale. Oltre non si spinge. Anche perché, specifica sempre nella sua nota di risposta, lui è al timone di piazza dei Bruzi solo da poco più di un mese.

Tempo al tempo, insomma, si vedrà. Intanto, tra Comune impegnato con questioni di bilancio e strade abbandonate a loro stesse, i cittadini si affidano alla loro destrezza al volante. E alla mano di Dio. Sperando almeno in una tregua dal maltempo.

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