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I titolari con la pizza Covid-19

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L’indizio lo ha fornito la rubrica di Giorgio Lo Feudo in prima pagina sul nostro Quotidiano di sabato.

Il salace commento riferiva di una pizzeria dell’alto Tirreno cosentino che ha messo nel menù una “Pizza Covid 19″, trovando politicamente scorretto che un prodotto gastronomico avesse il nome di un’epidemia equiparabile ad una pizza dal nome “peste”.

La pizzeria in questione è “Il Ragno”, popolare e storico locale di Belvedere Marittimo che offre menù calabrese e pizza classica napoletana.

La pizza nel menù

Il proprietario e pizzaiolo, Salvatore Trionte, ci dice che alla riapertura della pandemia ha inteso aggiungere in lista alla tradizionali Margherita e Napoletana questa pizza Covid19.

A sette euro Trionte ha piazzato mozzarella, salsiccia sbriciolata e ‘nduja che di Covid per fortuna hanno poco.

Ma l’effetto marketing a quanto pare funziona suscitando divertimento, battute e acquisto dei numerosi clienti che affollano i tavoli di agosto del “Ragno”. Solo una sparuta minoranza, quando vede il nome che ha angosciato le nostre esistenze da circa due anni, si allontana infastidito dalla proposta culinaria. La maggior parte degli avventori di stanza a Belvedere invece evidentemente esorcizza il virus che ci ha costretto a mascherarci e dotarci di sano vaccino.

Sembra un’era geologica fa, quando, all’apparire del Covid in Italia, in Francia Canal Plus piazzò sul suo sito un video satirico in cui un pizzaiolo tricolore mentre infornava la pizza tossiva e starnutiva nel piatto. Ne nacque una piccola crisi diplomatica che costrinse l’emittente a scusarsi e a ritirare la gag molto scorretta.

E se lo scorso 25 aprile un pizzaiolo di Santo Stefano di Rogliano in Calabria offrì gratuitamente il suo prodotto a tutti coloro che stavano in quarantena a casa, oggi invece turisti e bagnanti mangiano la pizza Covid19. 

Certamente più progressisti a Ferrara dove il locale gourmet “Me” ha proposto una pizza antiCovid devolvendo parte degli incassi alla ricerca scientifica per debellare il morbo.

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