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Il Municipio di Rende

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C’È attesa per l’audizione di lunedì nella Prima commissione Affari istituzionale di Palazzo Campanella del sindaco di Cosenza Franz Caruso, del presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro e della terna commissariale di Rende. Oltre il Campagnano non intendono arrivare impreparati a un appuntamento importante nel percorso che dovrebbe portare alla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero.

Almeno secondo gli aficionados della proposta di legge regionale. Rende, svilita di una rappresentanza politica in seguito allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, fa quindi appello ai commissari prefettizi per perorare la causa della comunità in sede regionale. E i commissari non sembrano affatto intenzionati a tirarsi indietro, ferme restando ovviamente le funzioni e i ruoli. Ieri una delegazione del Comitato Cittadino di Rende è stata ricevuta al Municipio dai commissari Prefettizi in ordine alla questione della Città Unica Cosenza-Rende-Castrolibero.

«Al presidente Santi Giuffrè, che ci ha accolti con estrema cordialità, abbiamo espresso le nostre considerazioni sulla proposta di legge regionale, illustrato il percorso da noi avviato con la prima assemblea popolare e consegnato poi il documento approvato nel corso della stessa, contenente la relazione tecnico-giuridico del docente Guerino D’Ignazio», si legge in una nota diffusa a margine dell’incontro.

«Al termine della riunione abbiamo ringraziato Giuffrè per la disponibilità d’ascolto e la particolare sensibilità verso la nostra città e la nostra comunità cittadina che i Commissari sono chiamati in questo momento a rappresentare», conclude la nota dei promotori del Comitato. Non molti i dettagli del colloquio con la terna commissariale ma pare che quest’ultima abbia ben compreso i timori di una larga parte della comunità rendese e lunedì non mancherà di farsi portavoce dei dubbi e delle remore che in questi mesi sono stati espressi da associazioni, movimenti, forze politiche e cittadini.

Insomma a Rende non vogliono lasciare nulla di intentato riguardo all’obiettivo di contrastare il progetto di fusione propinato dal centrodestra. Il fatto di difettare di una rappresentanza politica nelle sedi istituzionali è un ulteriore ostacolo ma la recente assemblea popolare e la prossima costituzione del Comitato intendono, nei limiti del possibile, ovviare a questi forzati “vuoti” consequenziali al commissariamento del Municipio. Nessuna contrarietà di base alla città unica ma una ferma opposizione al metodo della Regione a trazione centrodestra.

Oggi è in programma la conferenza stampa di Franz Caruso che esplicherà la posizione dell’amministrazione comunale sulla città unica in vista dell’audizione a Palazzo Campanella. L’impressione è che la delicata questione della fusione stia entrando in una fase molto importante, forse decisiva. Concluse le audizioni, presentato dello studio di fattibilità della Regione ed espletati i passaggi in Commissione infatti la proposta di legge approderà in Consiglio regionale per l’approvazione. Difficile, allo stato attuale, azzardare tempistiche ma la “premura” dimostrata dal centrodestra in questi ultimi mesi suggerisce che la data non sia poi così lontana.

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