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COSENZA – Il caso di Alfio Baffa, il candidato della Lega immortalato mentre fa il bagno con un sigaro e del rum salutando “gli amici del gruppo Revenge Porn” (LEGGI LA NOTIZIA), torna all’attenzione dell’opinione pubblica.

LEGGI L’INTERVISTA AL QUOTIDIANO IN CUI BAFFA ESPONE LA SUA VERSIONE SULL’ACCADUTO

A chiamarlo nuovamente in causa è Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, morta suicida a Napoli dopo che alcuni video privati che la ritraevano erano stati diffusi in rete (LEGGI LE NOTIZIE SULLA MORTE DI TIZIANA CANTONE).

La donna affida a Facebook il proprio sfogo al centro del quale attacca Baffa che «sembra la parodia di un gangster di Chicago durante il proibizionismo». per poi spostare l’attenzione su quello che per lei è il vero problema: «il problema, in realtà, è un altro. All’inizio del video, il buon Baffa saluta i ‘cari amici del gruppo REVENGE PORN’. Ora, nel caso in cui non lo sapeste – sostiene la donna – il ‘revenge porn’ è un reato, in Italia. Ci riporta il caso Tiziana Cantone. Lei si uccise per un video porno fatto girare in rete senza il suo permesso. Ora, del sigaro, della vasca, del whisky, non ce ne frega davvero niente. Ognuno ha il cattivo gusto che si merita. Ma cosa ci fa in un gruppo di Revenge Porn un candidato alle elezioni?».

Con questa domanda la madre di Tiziana Cantone chiude il suo sfogo mentre tra i commenti al post e ulteriori post pubblicati sulla sua pagina si scatena la polemica.

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